E' stato fermato, al termine di un lungo interrogatorio, anche il papà del piccolo Gabriel, Nicola Feroleto, 48 anni, nativo di Sant'Ambrogio sul Garigliano, residente a Villa Santa Lucia. Per i carabinieri del colonnello Fabio Cagnazzo l'uomo al momento dell'omicidio del piccolo Gabriel era assieme alla madre. Si era precostituito un alibi ma gli investigatori lo ritengono non attendibile.
Gabriel, 2 anni, strangolato dalla madre perché piangeva troppo
Il padre ieri pomeriggio: "Avrei potuto fermarla, sono arrivato tardi"
Le indagini sono state dirette dal procuratore della Repubblica dott. Luciano D’Emanuele e dai Sostituti Procuratori Valentina Maisto e Roberto Bulgarini Nomi. L'uomo, assistito dall'avvocato Luigi D'Anna, trascorrerà la notte nelle celle di sicurezza del comando compagnia di Cassino, domani verrà trasferito nel vicini carcere San Domenico. Poi comparirà dinanzi al Gip per la convalida del fermo. Solo nel pomeriggio di ieri, intervistato aveva detto: "Se fossi stato presente lo avrei salvato". Ora si dovrà difendere dalla pesante accusa di omicidio.
Il piccolo Gabriel potrebbe essere stato aggredito in un luogo diverso da quello in cui la madre ha dato l'allarme. È questa una delle ipotesi alla quale lavorano i carabinieri per fare piena luce sull'omicidio del bimbo di due anni ucciso mercoledì in provincia di Frosinone.