Mattarella rilancia l'idea di una difesa comune europea: «L'Ue abbia una deterrenza dissuasiva autonoma»

Il presidente della Repubblica in visita in Polonia. Il discorso all'università Jagellonica dove studiò filosofia Papa Wojtjla

«Per l'Ue ogni giorno è un banco di prova. Ma sarebbe del tutto inadeguato pensare a un'Europa frutto della affannosa rincorsa ad affrontare problemi dettati...

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«Per l'Ue ogni giorno è un banco di prova. Ma sarebbe del tutto inadeguato pensare a un'Europa frutto della affannosa rincorsa ad affrontare problemi dettati da altri, in un quadro internazionale deciso da altri». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando all'università di Cracovia durante la sua visita in Polonia. Il capo dello Stato ha invitato l'Europa a dotarsi di una difesa autonoma: «Guardiamo a come rendere concreta la prospettiva dell'autonomia strategica dell'Unione Europea, in grado di assicurare una deterrenza dissuasiva, consapevoli che questo significa rafforzare ulteriormente - e non indebolire - le nostre alleanze, punto di forza del nostro sistema di difesa. Del resto, le stesse somme destinate al rafforzamento della difesa dai singoli Paesi della UE (che superano, insieme, di gran lunga quelle di eventuali competitori), se messe a fattor comune diverrebbero - ha aggiunto il presidente Mattarella - un volano ineguagliabile a vantaggio anche dell'Alleanza Atlantica. Ma è necessario superare con coraggio e lungimiranza le contraddizioni di voler puntare, da un lato, a una solida cornice di difesa europea senza saper superare, dall'altro, le timidezze di chi esita ad avanzare sulla strada dell'integrazione. L'una non può esistere senza l'altra».

«Noi ad Auschwitz con il presidente Mattarella», il viaggio degli studenti di Terracina

Mattarella: «Pericolosa distrazione Ue sul fronte mediterraneo»

«L'Unione europea ha svolto una preziosa funzione sull'altro fronte che caratterizza i confini del Continente, quello mediterraneo ed africano. L'attenzione, richiamata anni fa dinanzi all'emergere di fenomeni di terrorismo islamista, lascia oggi luogo a una negligente e pericolosa distrazione». Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella sua prolusione all'Università Jagellonica di Cracovia. «Quello del confine mediterraneo -ha ribadito il Capo dello Stato- è tema che non riguarda solo i Paesi europei che vi si affacciano. E l'obiettivo di un partenariato più fecondo e più solido tra Unione europea e Unione africana, è una scelta lungimirante, in grado di anticipare tensioni e di contribuire alla causa della pace».

Il papa consegna il 29 maggio premio Paolo VI a Mattarella

L'Istituto Paolo VI di Brescia ha deciso di conferire il Premio Internazionale Paolo VI al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. La consegna sarà compiuta da Papa Francesco il 29 maggio 2023, giorno dedicato alla memoria liturgica di San Paolo VI e poco prima della ricorrenza del sessantesimo anniversario della sua elezione al Pontificato (21 giugno 1963). È quanto annunciato in una conferenza stampa in Vaticano.

 

 

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Il Gazzettino