Campania, De Luca: «Dico no al mix di vaccini: invieremo le preoccupazioni scientifiche al Governo»

«Dico no al mix di vaccini». Parola di VV, governatore della Regione Campania.  «La Regione Campania ritiene necessario fare scelte chiare. Da oggi, non...

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«Dico no al mix di vaccini». Parola di VV, governatore della Regione Campania.  «La Regione Campania ritiene necessario fare scelte chiare. Da oggi, non somministreremo più dosi di vaccino a vettori virali, a nessuna fascia di età. Proseguono Pfizer e Moderna. Chi ha fatto la prima dose di Astrazeneca sopra i 60 anni, può completare il ciclo con Astrazeneca. Per i soggetti sotto i 60 anni (tranne che per chi è alla 12ma settimana) non si somministrano vaccini diversi dalla prima dose, sulla base di preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo. Sollecitiamo risposte senza le quali manterremo la linea di rifiuto del mix vaccinale».

 

 

 «Le vicende degli ultimi giorni relative all'uso del vaccino Astrazeneca cambiano in modo radicale il livello di fiducia, le sensibilità e la stessa disponibilità dei cittadini in relazione alla campagna vaccinale. Occorre dunque ricostruire il rapporto di fiducia verso lo Stato, oggi fortemente compromesso. Al tal fine sarebbe irresponsabile ogni atteggiamento di minimizzazione dei problemi. La realtà è che da oggi cambia completamente la programmazione vaccinale», sottolinea De Luca.

SEMPLIFICAZIONE - «È indispensabile, allora, una radicale semplificazione. Si chiariscano i ruoli. Si riconduca la funzione del Commissario a un lavoro esclusivamente tecnico-operativo, relativo alla distribuzione dei vaccini. Si riconduca la comunicazione medico-scientifica al solo ministero della Salute, che deve assumersi la responsabilità di fornire gli orientamenti, facendo parlare una sola persona incardinata nel ministero stesso - aggiunge - Davvero il livello di confusione esistente rischia di pregiudicare lo stesso prosieguo della campagna vaccinale. Auspichiamo che da oggi in poi, da parte degli organi centrali, siano eliminate, nella comunicazione, espressioni del tipo: è raccomandato, è consigliato, è preferibile, ma si dica semplicemente: è consentito, o è vietato».

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Il Gazzettino