ARQUÀ POLESINE (ROVIGO) - Scadrà tra un anno la concessione straordinaria per la tumulazione provvisoria e il rilascio del loculo cimiteriale da parte del Comune di Arquà...
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Torna dunque a fare notizia quello che è diventato un vero e proprio caso, al quale si è interessato anche il prefetto.
«Il 14 febbraio ci è pervenuta richiesta di tumulazione provvisoria di persona che non ha i requisiti ai sensi del regolamento comunale di polizia mortuaria - si legge nella delibera di giunta - Contestualmente il richiedente si assume l'impegno a formalizzare tutte le attività necessarie per l'acquisizione del loculo, utilizzato per la tumulazione provvisoria».
Il regolamento del cimitero arquatese, approvato il 2 marzo 2009, prevede che siano ricevute e seppellite salme, ceneri o resti mortali di persone decedute ad Arquà; decedute altrove ma aventi la residenza in paese al momento della morte; ovunque decedute ma che abbiano avuto ad Arquà nel corso della loro vita la residenza; i nati morti; i residenti in uno dei Comuni limitrofi in località appartenenti alla giurisdizione della parrocchia; persone aventi diritto alla sepoltura in loculi oggetto di concessione cimiteriale o in tomba privata, individuale o di famiglia.
«Considerato il carattere straordinario ed eccezionale dell'evento, nonchè la sua gravità sotto il profilo umano - continua la delibera a firma del sindaco e del segretario comunale -, dato che la bambina deceduta frequentava la scuola elementare di Arquà da qualche mese ed era parte di un processo di integrazione sociale, che ha coinvolto, oltre alla scuola, anche la collettività, la giunta ha deciso di accogliere la domanda pervenuta alle condizioni poste e assegna in via provvisoria per un anno, dalla data di tumulazione, il loculo 36 fila quattro settore k3, nelle more della formalizzazione del suo acquisto da parte degli aventi diritto a termini di regolamento». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino