TOLMEZZO - L'accordo unitario non si è trovato, la spaccatura tra sindaci è rimasta tale dopo nove mesi di tentate convergenze, ma Arrigo Machin (nella foto) è stato comunque...
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Benedetti ha chiesto spiegazioni inoltre su alcune procedure di assunzione, «l'acquisto, in piena crisi, di due quadri del valore di 5 mila euro» e ha preteso di sapere «l'entità dettagliata dei compensi e dei rimborsi spese del presidente».
A seguire, gli interventi dei sindaci De Crignis, Lenna e Cortolezzis, che hanno rincarato la dose ed hanno chiesto la sospensione dell'assemblea in attesa delle dovute verifiche, mozione alla quale si è associato anche Polonia di Villa. In risposta Mentil di Paluzza ha stigmatizzato le pretese dei colleghi chiedendo come «solo adesso si sollevino questi dubbi, tutti da verificare, quando ci sono stati cinque anni per farlo; siamo all'overtime - ha aggiunto - ed il programma proposto guarda al rinnovamento». Al momento del voto sono usciti dall'assemblea Forni di Sotto, Verzegnis, Treppo, Ravascletto, Ampezzo e Villa, hanno votato a favore Prato, Preone, Paluzza, Ligosullo, Enemonzo, Amaro, Ovaro, Rigolato, Forni Avoltri. Si sono astenuti invece Tolmezzo e Arta Terme.
David Zanirato
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Il Gazzettino