Elezioni, rapporto Democratici Usa: «Italia a rischio interferenze Mosca»

Foto da wikipedia
Con il voto del 4 marzo, «l'Italia potrebbe essere un bersaglio delle interferenze elettorali del Cremlino, che probabilmente tenterà di promuovere i partiti che...

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Con il voto del 4 marzo, «l'Italia potrebbe essere un bersaglio delle interferenze elettorali del Cremlino, che probabilmente tenterà di promuovere i partiti che sono contro il rinnovo delle sanzioni Ue per l'aggressione russa in Ucraina». È quanto si legge in un capitolo dedicato all'Italia del rapporto presentato oggi da Ben Cardin, capogruppo democratico della commissione Esteri del Senato Usa, nel quale viene dettagliato il «continuo assalto» da parte del Cremlino allo stato di diritto in Europa e Stati Uniti.


Nel rapporto, intitolato «L'assalto asimmetrico di Putin alla democrazia in Russia e in Europa: le implicazioni per la sicurezza nazionale Usa», si elencano anche i rischi che correrebbe l'Italia per le azioni di interferenza di Mosca, che negli Usa hanno dato vita alla vicenda del Russiagate. Nel documento si citano i partiti che sarebbero «forti sostenitori di politiche estere pro Cremlino» e che «hanno usato in maniera estensiva fake news e teorie cospiratorie nelle loro campagne di stampa, spesso tratte da media di stato russi».

Tra questi, si cita il Movimento 5 Stelle, «che vuole la fine delle sanzioni contro la Russia, e normalizzare le relazioni con il regime di Bashar al-Assad, e riconosce l'annessione della Crimea si oppone alla partecipazione dell'Italia alla Nato e ha chiesto un referendum sulla presenza dell'Italia nell'Eurozona».

Il Cremlino, si legge nel rapporto, «si è anche adoperato per stabilire legami politici formali e influenza con partiti italiani estremisti. Ad esempio, tra il partito Russia Unita e la Lega Nord», definita «un partito di destra radicale e populista». Inoltre, «alcuni osservatori sospettano che la Lega Nord possa avere ricevuto fondi dai servizi di sicurezza del Cremlino».

Secondo il rapporto, «le aziende energetiche di stato russe esercitano influenza anche attraverso aziende energetiche italiane, come l'Eni, che è attualmente un partner di Gazprom nel gasdotto Nord Stream 2». Tra le «lezioni apprese», il rapporto conclude che «l'Italia potrebbe essere un bersaglio di opportunità per il Cremlino» e che «la disinformazione proviene anche da fonti interne».


«È un bugiardo»: così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova - interpellata dall'Ansa - ha definito il senatore democratico Usa Ben Cardin, il cui staff, in un rapporto sulle ingerenze russe, sostiene che «con le elezioni in arrivo nel 2018, l'Italia potrebbe essere un obiettivo per l'interferenza elettorale del Cremlino, che probabilmente cercherà di promuovere i partiti contrari al rinnovo delle sanzioni Ue alla Russia». «Spetta agli italiani eleggere i propri leader», ha dichiarato Zakharova.
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Il Gazzettino