Birmania, giornalista giapponese accusato di diffondere fake news: rischia tre anni di carcere

Birmania, giornalista giapponese accusato di diffondere fake news: rischia tre anni di carcere
Non si ferma la repressione in Myanmar e non risparmia i giornalisti. Il reporter giapponese Yuki Kitazumi è stato arrestato dalle forze militari protagoniste del...

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Non si ferma la repressione in Myanmar e non risparmia i giornalisti. Il reporter giapponese Yuki Kitazumi è stato arrestato dalle forze militari protagoniste del golpe del primo febbraio con l'accusa di diffondere fake news. Kitazumi è stato fermato a metà aprile a Yangon, epicentro delle proteste contro il regime e principale teatro della violenta reazione dei governo dei militari.

 

 

Oltre 760 morti - È stata l'ambasciata di Tokyo in Myanmar, come riporta l'Nhk, a rendere dota l'accusa mossa al giornalista. Secondo l'agenzia Kyodo, il 45enne Yuki Kitazumi rischia fino a tre anni di carcere. Prima dell'arresto di aprile, Kitazumi era già stato fermato dalle forze di sicurezza il 26 febbraio mentre lavorava durante una protesta contro il golpe. Dal primo febbraio, secondo l'Assistance Association for Political Prisioners, sono almeno 766 i morti nella repressione delle proteste in Myanmar. Kitazumi si trova nel carcere di Yangon da ormai due settimane «solo per aver fatto il proprio lavoro», denuncia Reporter Sans Frontieres che ne chiede il rilascio immediato. 

 

 

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Il Gazzettino