TREVISO - L’associazione ROTT FOR LIFE (www.rottforlife.it,) che nasce dalla Casa di Dora, nel Trevigiano, rischia di essere sfrattata. A segnalarlo è l'Oipa di...
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«Purtroppo le spese che questo gruppo deve sostenere - spiegano i volontari Oipa - sono veramente alte, proprio per la peculiarità della razza (questo rescue non salva solo i Rott), di salute molto cagionevole i cui elementi vengono quasi sempre da grandi situazioni di degrado e di maltrattamento, che comporta un grande percorso rieducativo. Tante sono le spese da sostenere in termini di cure, mantenimento e trasporto».
Il rifugio “La casa di Dora”. Qui trovano accoglienza cani in difficoltà che escono da canili lager dove sarebbero morti, che arrivano da rinunce di proprietà, la maggior parte dal Sud da cui giungono la maggior parte delle richieste di aiuto. «La Casa di Dora, è una meravigliosa realtà, che infonde serenità a tutti i suoi ospiti e non solo a loro.
Le cose belle purtroppo hanno un costo e l’affitto ha un peso non indifferente 950 euro al mese con regolare contratto di locazione, affitto che in questi ultimi mesi Alessandra non riesce a pagare, e proprio ieri, sono arrivate chiare minacce di sfratto o di causa legale da parte del proprietario se non rientra da subito delle tre mensilità mancanti relative al 2014. Nei due anni di permanenza l’affito è sempre stato saldato regolarmente e sono usciti, senza entrate, ben 24.000 euro totalmente autofinanziati con il lavoro di Alessandra e parte con quello del suo compagno».
«Proprio il 2013 è stato un anno devastante dal punto di vista veterinario, ben 4 cani su 18 (tutti Rott) hanno avuto seri problemi di salute ed è stato necessario sostenere molte spese mediche e di farmaci, si parla di qualche migliaia di euro, anche questi del tutto autofinanziati. Il 2014 non è iniziato nel migliore dei modi poiché sono già stati spesi quasi 1.000 euro, senza aggiungere i costi delle pensioni dei cani che sta aiutando e che non ha potuto ospitare in rifugio per mancanza di recinti liberi. Tutto ciò che spende per loro sono guadagni ricavati dal suo lavoro, dalla sua professione, fondi che si sono esauriti. Lo scorso dicembre è nata l’associazione ROTT FOR LIFE ONLUS, gemellata con Oipa Treviso, di cui è diventata la vicepresidente, attraverso la quale sperava di avere buone possibilità di riuscire ad aiutare il rifugio, ma purtroppo non è andata così. Le offerte scarseggiano, le adozioni anche e i cani permangono a lungo nelle pensioni, alcune delle quali sostenute economicamente in toto da Alessandra, stanca e provata psicologicamente. Alessandra…non ha più energie, non ha più risorse, non sa più dove sbattere la testa».
PER AIUTARE LA CASA DI DORA
Se volete aiutare questo rifugio potete fare un'offerta intestando il tutto a ROTT FOR LIFE ONLUS, causale “LA CASA DI DORA”: IBAN IT73M0503520400351570583662
È gradita una vostra mail inviata a info@rottforlife.it con allegata la contabile del bonifico al fine poi di potervi ringraziare personalmente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino