L'Europa promuove l'ospedale di Padova nelle reti delle malattie rare

Venerdì 22 Settembre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 17:19
La squadra delle malattie rare
di Eliusa Fais
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PADOVA - L’Azienda Ospedale Università di Padova è stata promossa a pieni voti dall’Europa a seguito del processo di valutazione sull’attività legata alle malattie rare. Il traguardo, che conferma ancora una volta la vocazione all’alta specializzazione di via Giustiniani, spiana la strada all’imminente riconoscimento di Ircss, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, per le aree tematiche “Pediatria” e “Malattie rare e ad alta complessità biotecnologica”. A dare la notizia, ieri, il direttore generale Giuseppe Dal Ben e l’assessore alla Sanità del Veneto, Manuela Lanzarin accanto al coordinatore del Dipartimento funzionale Malattie Rare, il professor Giorgio Perilongo. «L’Azienda da sempre investe sulle malattie rare - dichiara il dg Dal Ben -. Padova partecipa a 22 reti su 24 dell’European Reference Network (Ern) per le malattie rare. Nel dettaglio, a partire da gennaio 2017 è stata riconosciuta la partecipazione dell’Azienda alle prime 18 Ern e, da gennaio 2022 ad altre 4 Ern. Dopo cinque anni di attività le Ern sono sottoposte a verifica: con orgoglio oggi possiamo dire che le nostre prime 18 Ern hanno superato il monitoraggio richiesto dall’Europa. Un risultato che ci fa onore e che va attribuito alla forte unità d’intenti tra Azienda, Università, Regione e associazioni». Per fare qualche esempio, tra le 22 Ern alle quali l’Azienda partecipa ci sono Malattie ossee rare, Malattie cutanee rare, Malattie rare del cuore, ma anche tumori rari e trapianti in età pediatrica. In Veneto vengono presi in carico circa 50mila pazienti l’anno con malattie rare (2,5 milioni in Italia), un tempo considerati “invisibili”.

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