I SERVIZI
Seguono i servizi alle persone, con un ingresso previsto per 450 unità. L’industria ricerca a dicembre circa 2mila lavoratori, una cifra che è praticamente la metà di quella che interessa i servizi nel loro complesso (4.260 unità), a testimonianza ulteriore di un ciclo in cui il manifatturiero registra un generale raffreddamento o, comunque, non è l’ambito da cui arriva la maggiore energia. Ancora consistenti, invece, sono le opportunità di occupazione nel settore dell’edilizia che programma 450 ingressi, nonostante la flessione della domanda di lavoro rispetto a dicembre 2022, che fa segnare un - 8,2 per cento. A pesare su questo settore è la modifica del superbonus e, conseguentemente, un processo di rallentamento rispetto all’esplosione della richiesta di intervento che aveva caratterizzato i due anni precedenti. Tra tanta offerta di occupazione, i contratti a termine si confermano la forma maggiormente proposta, pari al 76% del totale; i contratti stabili si fermano al 24 per cento. A dicembre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa circa 3.300 assunzioni delle 6.200 programmate.