Ecco le rogge vicentine in cui si può pescare anche in febbraio, grazie alla nuova carta ittica veneta

Quattro i corsi d'acqua "aperti" ai pescatori, negli altri si inizia invece il 5 marzo

Giovedì 2 Febbraio 2023 di Redazione Web
La roggia Vica che scorre a Rosà, spesso frequentata dai pescatori

VICENZA - Cambiano alcune regole per la pesca invernale nelle rogge in provincia di Vicenza. Da gennaio è entrata in vigore la carta ittica regionale, strumento di pianificazione e gestione della pesca che stabilisce i criteri per una razionale coltivazione delle acque e che consente inoltre di uniformare a livello di bacino idrografico e di zone omogenee l'esercizio dell’attività di pesca. 

In particolare è prevista la possibilità di praticare la pesca invernale in alcuni corsi d’acqua individuati quali campi gara in zona A “salmonicola”, nei quali è consentito lo svolgimento di manifestazioni agonistiche e l’esercizio della pesca già in febbraio.

Le rogge che rientrano nel territorio vicentino, nel Bassanese "allargato", sono:

roggia Bernarda, da via Armando Diaz a Cartigliano alle paratoie di via Forca a Cartigliano;

roggia Vica Cappella, dal Molino Benetello in via Montegrappa fino alla sp 28, via Roma, in comune di Galliera Veneta, nonché dal ponte Pegoraro di Rosà al Molino Bigolin di Rossano Veneto;

Canale unico: intero percorso, sulla destra Brenta dall'oasi di Nove fino ad avvicinarsi al ponte tra Friola e Tezze;

roggia Isacchina superiore, dalla prima centralina Borsato a monte di via Ca' Boina fino al mulino Cantele all'altezza di via Silanello, e dalla fine del sifone in via Pezzi alle paratoie in via Luigi Nodari a Nove.

Per tutte le altre rogge del Vicentino la pesca in zona salmonicola apre domenica 5 marzo, come previsto dalla legge regionale 28 aprile 1998 n. 19.

Ultimo aggiornamento: 14:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA