Si appartano, poi lui le spara e si toglie la vita. Un conoscente: «Fru era stata chiara, erano solo amici»

Giovedì 17 Marzo 2022 di R.U.
Si appartano, poi lui le spara e si toglie la vita. Il vicino di casa: «Fru era stata chiara, erano solo amici»
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COLLOREDO DI MONTE ALBANO  (UDINE) - «Mi ha sequestrato e sparato...». La donna al telefono con il 112 si è trascinata fino al bordo della strada con tre colpi di pistola in corpo. Due abitanti di Caporiacco, frazione di Colloredo di Monte Albano, nel cuore del Friuli Collinare, la trovano aggrappata al muretto della loro casa. «Lui è morto, si è sparato in testa», dice la donna prima di essere portata via dall'équipe dell'elisoccorso. Poco più in là, a bordi di un vigneto, c'è la sua Fiat Panda scura. A terra, dal lato del passeggero, i carabinieri trovano Enzo Minisini, 75enne pensionato originario del posto, un passato da muratore in Africa e una situazione familiare complicata alle spalle. È morto a causa di un colpo di pistola - una 7,65 - sulla tempia. Per gli inquirenti si tratta di un caso di tentato omicidio-suicidio, anche se c'è ancora molta prudenza e viene lasciata aperta ogni ipotesi finché non ci sarà la possibilità di raccogliere la testimonianza di Firewoin Zemichael Gebresilasse, 43enne originaria dell'Etiopia e residente a San Vito al Tagliamento, ricoverata all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine.

Non è in pericolo di vita.

Sparatoria a Colloredo, autopsia sul corpo dell'uomo. La donna ferita è stata sentita in ospedale: ecco cosa ha detto


Cosa è successo a Caporiacco

A Caporiacco si sono concentrati i carabinieri della stazione di Majano, della Compagnia di Udine e San Daniele del Friuli, assieme alla militari della sezione Rilievi. L'area in cui è stato trovato il cadavere di Minisini è stata immediatamente delimitata per impedire l'accesso agli estranei. Per ore carabinieri e poliziotti hanno setacciato la zona alla ricerca di elementi utili alla ricostruzione della vicenda, con l'ausilio anche di un metaldetector per recuperare i bossoli esplosi dalla pistola, un'arma che non risulta appartenere alle due persone coinvolte. L'ipotesi - la versione che la donna avrebbe riferito ai primi soccorritori - è che l'uomo abbia estratto la pistola sparando ripetutamente contro la 43enne, colpendola alle spalle e rivolgendo poi l'arma contro se stesso. Non ci sono testimoni oculari.


Lui è morto, si è sparato in testa

Al momento ogni ipotesi è aperta e le conclusioni sono assolutamente premature, si sono limitati a dichiarare i responsabili dell'inchiesta lasciando intendere che non si escludono piste alternative in attesa che la donna possa fornire la sua testimonianza. Il riferimento è a un tentativo di difesa da parte della donna. A distanza di ore non c'è ancora una ricostruzione univoca che permetta di privilegiare un'ipotesi rispetto alle altre. Secondo gli investigatori - al lavoro con gli esperti della Scientifica e il medico legale - sarà necessario comparare quanto è stato riscontrato con le parole della donna ferita: fino a quel momento non sarà possibile fornire un quadro inconfutabile.

Lo vedevo spesso da queste parti, ma lei aveva messo le cose in chiaro: solo amici


Lei non voleva una relazione, solo amicizia

Tra gli aspetti da chiarire c'è chi abbia avuto la disponibilità dell'arma e, soprattutto, il movente. Firewoin Zemichael Gebresilasse con Minisini aveva un rapporto di amicizia, ma non voleva avere relazioni sentimentali. A confermarlo è un conoscente. La donna, che a Savorgnano, una frazione di San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone, tutti conoscono come Fru, vive nelle case popolari ed è rimasta vedova un anno fa. Un dolore enorme. Rimasta sola, lavora per far studiare la figlia, che frequenta l'università a Venezia, e il figlio ancora minorenne. Originaria di Addis Abeba, vive in Italia da tantissimi anni. Marco Mammone, un vicino di casa, sapeva dell'amicizia con Minisini: «Lo vedevo spesso da queste parti, ma da quello che so lei aveva messo le cose in chiaro: nessuna relazione sentimentale. Semplicemente amici». Ieri mattina Fru ha raggiunto la provincia di Udine in auto. Con Minisini, che aveva venduto la sua casa di Colloredo per trasferirsi in un alloggio della casa per anziani di Majano, ha raggiunto le campagne di Caporiacco. Forse oggi, quando verrà sentita in ospedale dai carabinieri, potrà far chiarezza sulla tragedia.

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Ultimo aggiornamento: 18 Marzo, 11:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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