UDINE - Oltre trentaquattromila euro e quindicimila chilogrammi di crocchette. A tanto ammonta (ma solo sul fronte alimentare in senso stretto) l’impegno dell’amministrazione comunale udinese per sfamare gatti e gattini delle colonie feline del territorio comunale del capoluogo friulano per un periodo di ventiquattro mesi.
Come si sa, infatti, compete al Comune occuparsi anche della salute dei suoi “concittadini” a quattro zampe.
LA PROCEDURA
Di recente l’amministrazione di Palazzo D’Aronco ha selezionato il fornitore del mangime secco destinato a rifornire le colonie di mici che popolano la città.
LA SELEZIONE
Fra le società abilitate sono stati selezionati quattro operatori, fra Milano, la provincia di Udine e quella di Pordenone.
Si tratta del Circolo Agrario Friulano di San Giorgio della Richinvelda, di N.P. Industries S.p.A. di Aiello del Friuli di Royal Canin Italia S.r.l. di Milano e della ditta Varutti Giuseppe & Figli S.r.l. di San Daniele del Friuli. Alla scadenza del 1. giugno scorso hanno risposto in tre, presentando altrettante offerte. Fra gli operatori invitati, a presentare le loro proposte sono stati il Circolo Agrario Friulano di San Giorgio della Richinvelda, N.P. Industries spa e Varutti Giuseppe & Figli. Alla fine, nel raffronto fra le offerte economiche, a spuntarla è stata la ditta di Ajello del Friuli: il minor prezzo è risultato infatti quello della N.P. Industries, che ha offerto 28mila euro per la fornitura di 15mila chili di crocchette (un prodotto che corrisponde, in quanto a caratteristiche nutritive e coposizione a quanto chiesto dal capitolato speciale d’appalto) suddivise in 8 consegne totali da giugno 2023 a marzo 2025. L’importo lordo complessivo raggiunge i 34mila 160 euro, calcolando anche l’Iva al 22 per cento.