Beccacce monitorate in tutto
il mondo col rilevatore satellitare

Martedì 8 Marzo 2016 di Paola Treppo
La cattura di una beccaccia a Bertiolo

UDINE - Studio, osservazione e analisi della migrazione per una miglior conoscenza della beccaccia per la conservazione della specie, la “Scolopax rusticola”. È l’obiettivo del progetto “Scolopax Overland” cui ha aderito la Provincia di Udine, che si vuole monitorare, posizionando un trasmettitore satellitare a energia solare di 5 gr, alcuni esemplari della specie di volatili che attraversa il Friuli in 2 periodi dell’anno: in autunno, per dirigersi al Sud in regioni ideali per lo svernamento, e in primavera, per risalire verso il Nord per la nidificazione.
 


L’altra sera, a Sterpo di Bertiolo, sotto una pioggia battente, condizione tipica in cui le beccacce si spostano, l’equipe composta da personale specializzato che sta seguendo il progetto - Luciano Cucignato e Gabriele Carnelutti della commissione provinciale caccia, Thomas Turco direttore della riserva di Bertiolo e Alessandro Tedeschi -, ha catturato, munito di rilevatore, e poi liberato, un esemplare che rientra nel campione di studio come “Picjoce Provincie di Udin”.
 
«I tempi medi di monitoraggio per singolo uccello vanno dai 2 ai 4 anni e la durata è legata alle aspettative di vita di ogni esemplare catturato - spiega l’assessore provinciale all’agricoltura, Leonardo Barberio -. I rilevatori posizionati sulle beccacce sono collegati alla rete satellitare Argos” che ha una capacità di localizzazione del volatile su tutto il pianeta grazie ai satelliti della rete "Poes". Potremo conoscere in tempo reale gli spostamenti con la possibilità di ottenere tutti i relativi dati ogni 48 ore via web con la successiva opportunità di caricarli sul portale istituzionale dell’Ente e consentire alle scolaresche un monitoraggio continuo per l’intera durata del progetto».

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