Promossi gli studenti pistoleri, il prof Andrea Maggi: «Quel 9 in condotta ai confini della realtà»

L'analisi cruda del professore e scrittore dopo il "premio" agli studenti che avevano preso come bersaglio una loro insegnante

Lunedì 26 Giugno 2023 di Andrea Maggi
Promossi gli studenti pistoleri, il prof Andrea Maggi: «Quel 9 in condotta ai confini della realtà»

Andrea Maggi, il professore de Il Collegio, docu-reality di Rai 2, nella sua rubrica sul Gazzettino commenta la vicenda di Rovigo, dove i due studenti che hanno sparato alla professoressa in classe sono stati promossi con il 9 in condotta. Inutile dire che la vicenda ha suscitato moltissime polemiche. Ecco cosa ne pensa Maggi.

Quando ero piccolo c’era una serie televisiva americana molto bella dal titolo “Ai confini della realtà”. Ogni puntata narrava un episodio a sé stante talmente surreale da affascinarmi tremendamente. Ma quello che è successo questa settimana a Rovigo, il fatto che gli studenti-pistoleri dell’Istituto Marchesini, pur avendo usato una loro insegnante come bersaglio per esercitarsi al tiro a segno con le loro pistole ad aria compressa (qui trovate il VIDEO della bravata) abbiano ricevuto un 9 in comportamento, supera di gran lunga ogni concezione del surrealismo finora immaginata da mente umana.

Della serie: Dalì, spostati tantissimo. Insomma: spari alla prof e ti becchi un 9? La prima cosa che mi sono domandato è stata: ma per la mira? Sembrava una barzelletta. Giuro, non sapevo se ridere o piangere. Ma, passata la prima comprensibile fase di spaesamento, ragioniamo sull’accaduto e cerchiamo una spiegazione a quello che è successo, prima di andare ai matti.

Cosa dice quel 9 in condotta? 

Posto che la vicenda tra gli studenti responsabili del fatto increscioso e la loro vittima, l’insegnante, verrà sottoposta a un procedimento giudiziario, e che dunque sarà un giudice a decretare se e come i minori o i loro genitori saranno puniti dalla legge, e se e come l’insegnante vittima sarà risarcita, rimane lo scoglio di quel 9 in condotta decretato da un consiglio di classe in sede di scrutinio finale. Che cosa ci dice quel 9? Ci dice una cosa molto chiara: che dal punto di vista educativo noi insegnanti, anzi, noi adulti più in generale, non abbiamo più il coraggio di mettere i ragazzi di fronte alle loro responsabilità. Perché? Perché abbiamo paura delle ritorsioni. Soprattutto a scuola. Noi insegnanti non mettiamo quasi più voti negativi perché altrimenti potrebbe capitare che gli studenti smettano di mangiare, di dormire o che cadano in depressione. Come se fosse il nostro voto negativo la causa principe del loro malessere interiore.

«I ragazzi sanno che noi adulti siamo fragili»

E se magari capita che dopo un brutto voto compiano addirittura l’insano gesto? Finisce che un avvocato senza troppi scrupoli potrebbe convincere un giudice a stabilire che il tutto sia successo a causa del nostro voto negativo. O di una parola di rimprovero che gli abbiamo rivolto. E ci mangiano la casa. 


I ragazzi sanno che noi adulti siamo fragili; sì, più fragili di loro, perché hanno capito che siamo ricattabili. Per cui, per non rischiare di andare in grane serie, anche se sappiamo bene di essere dalla parte della ragione, a volte noi adulti preferiamo assolvere i ragazzi e rivolgere su di noi ogni responsabilità. Mea culpa, mea maxima culpa. Ecco perché si è preferito spostare di sezione l’insegnante colpita dal tiro incrociato dei suoi studenti piuttosto che espellere loro. Ed ecco che loro hanno potuto restare dov’erano, magari comportandosi da bravi bambini per mostrare che quello spiacevole episodio era dovuto a un isolato colpo di testa, una macchia infinitesima sul candido lenzuolo della loro condotta. E allora, perché non dare loro un bel voto in comportamento e chiuderla lì, visto che in seguito non avevano più sparato a nessuno né avevano più postato alcun video senza il consenso dell’interessato? Certo, non gli si poteva dare dieci. Ecco perché il nove.

Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci