Ciclovia Adriatica pronta tra un anno: taglio del nastro per i lavori del tracciato da Trieste alla Puglia

Sabato 23 Marzo 2024 di Giovanni Gnan
Ciclovia Adriatica pronta tra un anno: taglio del nastro per i lavori del tracciato da Trieste alla Puglia

ROSOLINA - Via ai lavori per la Ciclovia Adriatica. Ieri pomeriggio i rappresentanti dei Comuni del Delta si sono dati appuntamento a Rosolina, più precisamente in via Moceniga, per celebrare l’inizio dei lavori. Saranno ben 5 i centri che verranno attraversati dalla ciclabile che unisce Trieste alla Puglia: Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po e Ariano nel Polesine. All’evento non poteva mancare il sindaco Michele Grossato, il quale ha spiegato con entusiasmo come questa infrastruttura andrà ad integrarsi perfettamente nel territorio di Rosolina e nelle aree limitrofe, consentendo un turismo green 365 giorni l’anno. «La Ciclovia Adriatica sarà un ottimo strumento per far conoscere le meraviglie naturali del Polesine ai visitatori che ogni anno accorrono dalle nostre parti».
È intervenuto poi il presidente dell’Ente Parco Moreno Gasparini: «Il nostro obiettivo è quello di guardare avanti in maniera diversa, valorizzando il nostro territorio che, ricordiamo, è patrimonio Mab Unesco. La speranza é che questa infrastruttura faccia attivare un circolo virtuoso in grado di generare posti di lavoro e piccole imprese per i nostri cittadini, dimostrando che puntare sul turismo ecosostenibile è una scelta non solo buona per l’ambiente ma anche per la nostra economia».
La parola è passata poi al presidente della Provincia di Rovigo Enrico Ferrarese, che ha ringraziato la Regione Veneto per l’interesse dimostrato nella sovvenzione dell’opera. «Questo tipo di collegamento non può che renderci fieri - ha dichiarato Ferrarese - in quanto il progetto della Ciclovia Adriatica è inserito in una pianificazione regionale e nazionale, della quale finalmente anche noi saremo protagonisti indiscussi».


L’INTERVENTO
A concludere l’inaugurazione dei lavori è stata la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti che ha spiegato come l’Adriatica sia una delle 5 ciclovie che interessano il Veneto: assieme alla Venezia-Trieste, alla ciclovia del Sole, alla Ven-To e alla ciclovia del Garda. «Queste ciclovie sono state finanziate sia con fondi nazionali, pari a 25 milioni di euro, sia con fondi destinati al Pnrr, di circa 37 milioni, a dimostrazione di come la nostra Regione, prima in Italia per numero di turisti, sia in grado di comprendere le esigenze di un turismo ad impatto zero».
Particolare importanza è stata data alla spinosa questione dell’over-tourism che, sempre maggiormente, sta caratterizzando le mete turistiche principali. «Dobbiamo puntare sul Delta del Po come oasi di tranquillità - ha asserito la vicepresidente De Berti - qui il turista non troverà mai code, traffico e problemi legati al pagamento di tasse di soggiorno, qui potrà finalmente trovare la pace e riscoprire il contatto con la natura».


UN ANNO DI LAVORI
Al termine le autorità hanno firmato la pergamena con cui si onora l’impegno di concludere i lavori entro la primavera del prossimo anno, periodo in cui la De Berti ha dato nuovamente appuntamento ai rappresentanti dei Comuni del Delta per la vera e propria inaugurazione della ciclovia. La pergamena è stata infine sotterrata in un pozzetto che verrà riaperto per l’occasione proprio alla cerimonia di taglio del nastro nel 2025. Elisa De Berti ha infine portato i saluti del presidente della Regione Luca Zaia, definendo la Ciclovia Adriatica «una enorme opportunità per il territorio. Si tratta di un grande investimento che abbiamo fatto con piacere, per questo ci auguriamo che i lavori inizino sotto i migliori auspici e che procedano spediti nella giusta direzione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci