TRIESTE - Soffia la Bora dell’indipendentismo sul Friuli Venezia Giulia e su Trieste in particolare. Il movimento Trieste libera plaude alla notizia che i promotori del referendum per la secessione del Veneto (con 2 milioni di sì online) vogliono proporre il fatal quesito anche qui. L'appuntamento sarebbe per il 2015 mentre anche il Trentino Alto Adige bussa a Roma.
Il Friuli, in particolare, la questione è molto sentita: figlio del Patriarcato d’Aquileia e poi dominato dalla Serenissima con alterni eventi fino al patto di Campoformido (1797) fu poi diviso fra Austria e Italia ed è tuttora percorso da movimenti che reclamano una più forte autonomia da Roma e perfino da Trieste. Il solo Front furlan reclama la secessione. Attenzione, però: proprio ieri il suo leader Federico Simeoni ha messo le cose in chiaro.