Colpita da uno sparo la gatta "Tokyo", morti i cuccioli che avrebbe partorito. La padrona: «Spero si trovi il colpevole»

La proprietaria sporgerà denuncia. Allarme in quattro vie

Sabato 30 Settembre 2023 di Mirella Piccin
Colpita da uno sparo la gatta "Tokyo", morti i cuccioli che avrebbe partorito. La padrona: «Spero si trovi il colpevole»

AZZANO - Si chiama Tokyo, è una bellissima gatta di razza europea di circa due anni con il mantello nero ed è stata colpita con ogni probabilità da una pistola ad aria compressa. Tokyo era incinta quando le hanno sparato e per questo ha abortito. Lei si è salvata solo perché il proiettile non ha colpito organi vitali. Una storia cruda e agghiacciante, anche perché a breve avrebbe partorito due gattini. La gatta è stata visitata con radiografia ed estrazione del proiettile.
La proprietaria, Angela, che ha postato l'accaduto nel gruppo "Sei di Azzano Decimo seaperto a tutti", andrà dai carabinieri a sporgere denuncia: «Anche se sarà contro ignoti, non voglio mollare e spero si trovi il colpevole», ha detto.

La zona dove in questi ultimi mesi spariscono gatti e non tornano più a casa è tra le vie Guglielmo Marconi, Pradat Candie, Martiri della libertà e Troiat. Qui i residenti sono convinti che si aggiri qualcuno che non ama i gatti e li fa sparire. La gattina Tokyo, che è una trovatella, vive con Angela e la sua famiglia, al piano terra di una palazzina nelle vicinanze della fontana di Pellarin, qualche chilometro dal centro cittadino. Non è una gatta che si allontana troppo, è casalinga, ama stare lontana dai pericoli della strada. «Il 1 settembre precisa Angela mi sono accorta che la gatta aveva sotto la pancia un buco, ma non usciva sangue. Dopo qualche giorno ha abortito due gattini. Ho pensato che qualcosa non andasse, Tokyo era stanca. Ho chiamato la mia veterinaria e il 14 settembre abbiamo programmato la visita. È stata visitata, e in seguito all'aborto è stata sottoposta a terapia antibiotica. Il 21 settembre la gatta è stata sottoposta ad un intervento di ovario isterectomia, durante il quale si è reperito un pallino di fucile ad aria compressa aggiunge Angela - a livello dell'omento. Il responso medico spiega che l'aborto è compatibile con il trauma. Non immaginavo che qualcuno potesse aver sparato con una pistola ad aria compressa, per fortuna senza compromettere gli organi interni, altrimenti Tokyo non sarebbe qui. Non posso pensare ad un cacciatore, perché il proiettile è di un'arma fredda. Farò di tutto per trovare chi commette queste nefandezze. Non mi darò pace, dopo la denuncia, sarà caccia alla persone o alle persone che con una pistola ad aria compressa hanno ferito la mia gatta». In molti, saputo del fatto, hanno espresso parole pesanti verso l'ignoto che spara ai gatti: «Chi compie questi gesti crudeli non è una persona, non merita essere definita tale. Certo che da questo momento saremo vigili e attenti ai nostri gatti, e ci auguriamo che il responsabile prima o dopo venga identificato». Ma purtroppo la strage di gattini non si ferma, da fonti certe in questi settimane sono stati impallinati altri felini nelle frazioni di Fagnigola e Tiezzo.

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