Giallo di Fiume Veneto, torna libero il marito sospettato di femminicidio

Il Riesame: non ci sono esigenze cautelari per Severino Sist. Saranno decisive le consulenze medico legali e psichiatrica

Mercoledì 26 Luglio 2023 di C.A.
Giallo di Fiume Veneto, il marito sospettato di femminicidio torna libero

FIUME VENETO - Severino Sist, il 75enne di Fiume Veneto sospettato del femminicidio della moglie Laura Pin (74), è stato liberato dal Tribunale del Riesame di Trieste.

I giudici hanno accolto l’istanza degli avvocati Antonino Di Pietro e Alessandro Magaraci annullando, per mancanza di esigenze cautelari, la misura cautelare che lo aveva costretto agli arresti domiciliari. Sist, tornato nella propria abitazione di via Bassi subito dopo il dissequestro dell’immobile, potrà seguire le fasi di indagine da uomo libero. La decisione dei giudici potrà essere valutata tra 45 giorni, quando le motivazioni dell’ordinanza verranno depositate.


L’istanza

Il ricorso è stato discusso ieri mattina davanti al collegio presieduto da Enzo Trucellito (a latere il relatore Francesco Antoni e Camillo Poillucci). In aula c’era anche il sostituto procuratore Andrea Del Missier, che ha concluso per il rigetto dell’istanza dopo aver ripercorso i passi salienti dell’indagine ed evidenziato gli indizi che hanno indotto gli inquirenti a ritenere che Sist, un passato di maltrattamenti in famiglia, possa aver ucciso la moglie, da tempo allettata e bisognosa di assistenza. Una ricostruzione che la difesa respinge al pari delle prime conclusioni dell’autopsia eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli, che attribuisce il decesso di Laura Pin a un’emorragia cerebrale in due distinte aree del cervello. «Quale sia la probabile causa del trauma cranico encefalico - si specifica nelle memorie dei due difensori - che avrebbe innescato l’emorragia non viene specificata». È la conseguenza di percosse o, come sostiene il consulente della difesa, il medico legale Giovanni Del Ben, di una caduta accidentale dal letto? «Ci sono ancora molte lacune nelle indagini - sostengono Di Pietro e Magaraci - Attendiamo il deposito delle relazioni sulle consulenze, senza dimenticare che dovranno essere valutate anche le condizioni di salute mentale del 75enne».

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Gli indizi

Tra gli elementi indiziari che hanno spinto la Procura a sospettare l’ipotesi di un omicidio, vi sono la mancata segnalazione del decesso della moglie da parte di Sist, i precedenti per maltrattamenti familiari e il presunto movente economico, riconducibile ai costi per un eventuale trasferimento della donna in una struttura di assistenza. Secondo lo psichiatra della struttura sanvitese in cui Sist era stato ricoverato quando era ai domiciliari, l’uomo avrebbe un deterioramento cognitivo. Situazione che, secondo i suoi legali, giustificherebbe il fatto che non aveva avvertito nessuno della morte della moglie e aveva continuato a fare i lavori di casa e in giardino finché non sono arrivate le assistenti domiciliari che si sarebbero dovute prendere cura di Laura Pin. Sist continua a difendersi sostenendo che la moglie ha battuto la testa cadendo dal letto.

Ultimo aggiornamento: 27 Luglio, 08:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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