FIUME VENETO - Quella di Fiume è una comunità sconvolta dai fatti che piano piano stanno emergendo sulla morte di Laura Pin, 74 anni.
La malattia
La donna da tempo era costretta a letto da una malattia che l'aveva resa fragile e obbligata a restare allettata. Anche per questo era rimasta ai margini della vita della cittadina. Il giorno successivo alla morte di Laura Pin sono state aperte le indagini sul caso. L'accusa di omicidio nei confronti del marito ha scosso ulteriormente i residenti di Fiume. « Sono senza parole. Sono giorni che non riesco a pensare ad altro, ed ogni volta mi commuovo al solo pensiero di ciò che potrebbe aver passato quella povera donna» racconta una passante, estremamente scossa dai fatti.
Il marito
Severino Sist era un uomo abbastanza conosciuto all'interno della comunità, tanti raccontano che però era un uomo che spesso preferiva stare da solo a casa o viaggiare. Era stato in Oriente dove, tra le altre cose, aveva imparato l'arte del massaggio. «So che la moglie era stata ricoverata in una comunità protetta e quando ho visto il marito era molto triste perchè lei non c'era e ho notato che era parecchio dimagrito". È il racconto di un vicino di casa. «Era un uomo particolare, ma chi non lo è al giorno d'oggi. So che negli anni aveva avuto problemi, ma nessuno avrebbe mai immaginato che potesse essere accusato di omicidio».
Laura, una donna fragile e malata. Ma lui non voleva ricoverarla in una casa di assistenza
I precedenti
Le questioni legali che riguardano Sist erano legate ad un processo del 2019 in cui patteggiò dichiarandosi però sempre innocente. La moglie andò a vivere in un altra dimora fornita dal Comune, ma poi i coniugi si riconciliarono, e la donna ritornò a casa dal marito. «Laura Pin - racconta un'altra persona che la conosce - si ammalò poco dopo e da quel momento non ho più visto né lei né il marito. Una situazione molto strana e non mi permetto di dare giudizi. L'unica cosa che posso dire è che mai avrei immaginato un caso del genere nel nostro paese che è sempre stato molto tranquillo». Anche lui sottolinea come tutti fossero a conoscenza del fatto che Sist fosse un uomo particolare che non dava e non voleva confidenza. Si era fatto conoscere grazie ai massaggi e agli insegnamenti imparati in India, che dispensava con piacere a aveva contatti con lui. Ora l'uomo si trova in carcere, la storia è ancora tutta da chiarire. La Procura sta lavorando per far luce su una questione che è ricca di ombre, dalle dinamiche alle motivazioni che avrebbero portato Sist a compiere ciò di cui è accusato. Una cosa è certa: questa storia resterà nella mente dei fiumani per molto tempo».