SANREMO - (Cs) Da Tezze sul Brenta al palco dell'Ariston, Sammy Basso ha stupito ancora per la sua forza e la sua ironia. E per sdrammatizzare ha fatto esplodere la platea in un applauso-risata inforcando a sorpresa, cogliendo in contropiede anche Carlo Conti, un paio di occhialini da marziano.
Con i genitori Laura e Amerigo commossi e sorridenti in prima fila, Sammy si è accomodato sui gradini del palco con il conduttore e in due minuti ha parlato della sua vita, come aveva anticipato al Gazzettino.
I viaggi in America, a conoscere non solo i laboratori che lo curano, ma anche i grandi parchi, i pellerossa, i chopperisti, i grandi del basket e del baseball. E il viaggio della sua vita attraverso la sofferenza e la lotta alla malattia rara, la progeria, che provoca l'invecchiamento precoce, per combattere la quale ha fondato con i suoi un'associazione in aiuto alla ricerca ormai conosciuta in tutto il mondo, l'Aiprosab, Associazione Italiana Progeria Sammy Basso.
«Nel mondo siamo in 103 di casi conosciuti» ha spiegato Sammy, visibilmente emozionato ma sempre padrone di sè, a Conti. E come fai a trovare questa grande forza? gli ha chiesto il conduttore.
«Quella arriva dai tanti amici, dalla famiglia, da chi mi sta intorno» ha raccontato Sammy. Ricordando a tutti ("Molti me lo chiedono") che a breve uscirà, per Rizzoli, "Il viaggio", il suo libro dopo la versione televisiva. Tutta linfa per la sua associazione che sta iniziando a stipendiare dei ricercatori mirati sulla progeria.
In giacca, con un allegro papillon, Sammy ha poi augurato a tutti «tante buone cose», ed è scrosciato l'applauso più lungo. Tornato vicino alla mamma, un moto di esultanza e la "confessione" che il suo brano preferito è di Bocelli del '95, suo anno di nascita. La regia ne ha mandato un frammento, e il giovane studente di fisica di Tezze sul Brenta ha ringraziato con un gesto di soddisfazione.
