Nizza, Gianna Muset tra i morti
E ci sono altre 5 vittime italiane

Martedì 19 Luglio 2016
Nizza, Gianna Muset tra i morti E ci sono altre 5 vittime italiane
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È salito a sei il bilancio delle vittime italiane della strage di Nizza: nel corso della notte, informa la Farnesina, le autorità francesi hanno formalizzato l'avvenuto riconoscimento di ulteriori quattro connazionali. Si tratta di Carla Gaveglio, Maria Grazia Ascoli, Gianna Muset di Gorizio e Angelo D'Agostino. A questi nomi si aggiunge quello del novantenne milanese Mario Casati, che era stato riconosciuto ieri sera, e un italo americano Nicolas Leslie, studente che frequentava il terzo anno alla University of California (Berkeley). Leslie, 20 anni, viveva a Del Mar, una cittadina vicino a San Diego: si trovava a Nizza per un programma di interscambio universitario. La sua famiglia si trasferì nel sud della California dall'Italia quando lui era bambino.

«Il Ministro Gentiloni e la Farnesina esprimono vicinanza e solidarietà ai famigliari e agli amici delle vittime del barbaro attentato», prosegue il ministero degli Esteri. «Le famiglie sono state informate e stanno ricevendo tutta la necessaria assistenza da parte del personale del nostro Consolato e dell'Unità di Crisi», conclude la nota.

Intanto quella di ieri doveva essere una cerimonia silenziosa in ricordo delle vittime dell'attentato terroristico di giovedì scorso che ha fatto 84 vittime e si è trasformata nell'ennesima manifestazione di dissenso e di rabbia verso la politica. Il Monument du centenaire, eretto alla fine dell'800 per celebrare il ritorno di Nizza alla Francia, è stato teatro della contestazione che ha avuto come bersaglio il primo ministro francese, Manuel Valls e altri esponenti del governo d'oltralpe. 

A pochi metri dalla Promenade des anglais, dove la follia omicida ha falciato 84 vite, era previsto un momento di
raccoglimento che doveva avere il suo apice in un minuto di silenzio, subito dopo il tradizionale colpo di cannone che scandisce il mezzogiorno. I primi fischi sono arrivati quando il premier è comparso sulla piazza, altri sono piovuti quando se ne è andato. E poi tanti buu e insulti rivolti alla classe politica, accusata di non aver fatto abbastanza per evitare la strage e invitata ad andarsene. Urla di dissenso dagli ultras del Nizza ma anche da giovani, pensionati, turisti. «I fischi, gli insulti, non sono degni di una manifestazione di cordoglio» ha sibilato Valls, aggiungendo: «La collera, la paura, lo sconforto dei francesi tocca a me, tocca a noi di caricarceli sulle spalle. Ma ci vuole dignità in queste occasioni».

Il minuto di silenzio si è sciolto in un lungo applauso. Poi la folla - si stima che fossero presenti circa 40.000 persone, occupando un lungo tratto della Prom - ha intonato la Marsigliese e Nissa la bella, l'inno tradizionale della città cantato in nizzardo. Forti emozioni, lacrime di rabbia e di dolore. Qualcuno non ha retto, anche per il sole battente, ed è stato portato via dalla croce rossa. La cerimonia è durata una manciata di minuti, poi le autorità sono rientrate nel Jardin Albert, il premier sotto una pioggia di fischi. Applausi solo per vigili del fuoco, polizia municipale e volontari della Croce rossa, che in quella tragica notte hanno avuto un ruolo fondamentale nell'aiutare le persone coinvolte nell'attentato. «Merci, merci» il coro spontaneo che si è levato quando hanno lasciato la piazza. In tutta la Francia è stato osservato un minuto di silenzio. Il presidente Francois Hollande ha assistito all'omaggio da place Beauveau, sede del ministero dell'interno a Parigi. Molti anche gli italiani in piazza, soprattutto turisti in villeggiatura sulla Costa Azzurra venuti a portare un contributo.

Sono invece 74 i feriti ancora ricoverati in ospedale, di cui 28 in rianimazione. Tra questi, 19 sono ancora in pericolo di vita. Novità invece sul fronte degli indennizzi: come ha spiegato il sottosegretario con delega al sostegno delle vittime, Juliette Meadel, «già dalla prossima settimana sarà versato un anticipo per le prime spese, in seguito le somme saranno elargite completamente». «Vigileremo - ha aggiunto - affinché le procedure siano il più semplice possibile. Lo stato francese indennizzerà tutte le persone che ne hanno diritto e che hanno subito un danno economico ma anche psicologico, su questo punto non ci devono essere timori». 

 

Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 10:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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