LA GIORNATA

Israele, valico Rafah aprirà in 24-48ore. La Croce Rossa: «Liberati due ostaggi americani»

Il conflitto aggiornato in diretta, cosa succede oggi 20 ottobre

Venerdì 20 Ottobre 2023

Biden chiama famiglie due americane rilasciate da Hamas

Joe Biden ha parlato al telefono con la famiglia delle due americane rilasciate da Hamas dopo 14 giorni.

Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Judith Tai Raanan e sua figlia, Natalie Raanan, erano partite da Chicago per visitare il sud di Israele e sono state rapite durante gli attacchi terroristici del 7 ottobre.

Israele: elimineremo Hamas e non ci saranno pause

Un portavoce delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) ha detto che «non ci sarà alcuna interruzione» negli sforzi di Israele per distruggere Hamas. Parlando con la Cnn dopo il rilascio dei due ostaggi americani, il portavoce, maggiore Dorion Spielman, ha affermato che «adesso Hamas sta cercando di presentarsi come un'organizzazione per i diritti umani», ma ancora «piovono razzi su Israele. Riprendiamo tutti gli ostaggi e poi potremo iniziare a parlare con loro». «Non ci sarà alcuna pausa. Li elimineremo. Questa è solo un'altra tattica per cercare di farci fermare. Ma si sbagliano. Hamas è un male che deve essere fermato completamente. Ed è quello che faremo», ha detto ancora, come riferisce il Guardian online.

Blinken: «Non credo ad Hamas, come non crederei all'Isis»

«Non credo a nulla di quello che dice Hamas, come non crederei all'Isis». Lo ha detto Antony Blinken in un punto con la stampa dopo il rilascio di due ostaggi americani, una madre e la figlia di 17 anni. «Gli ostaggi devono essere rilasciati subito e senza condizioni», ha sottolineato il segretario di stato Usa.

Blinken: «Hamas liberi tutti gli ostaggi Usa»

Antony Blinken ha chiesto ad Hamas a «liberare tutti gli ostaggi Usa» dopo il rilascio di due americani. In un briefing con la stampa il segretario di Stato Usa ha confermato che le due persone sono ora «in una base militare americana in Israele».

Biden: «Lavoriamo per altri ostaggi»

«Oggi abbiamo assicurato il rilascio di due americani presi in ostaggio da Hamas», che saranno ora presto con le loro famiglie. Lo afferma Joe Biden sottolineando che fin dai primi momento dell'attacco l'amministrazione lavora senza sosta per liberare i cittadini americani in ostaggio di Hamas. «Ringrazio il governo del Qatar e quello di Israele per la loro partnership in questo lavoro», aggiunge Biden precisando che gli sforzi dell'amminsitrazioen andranno avanti per assicurare il rilascio degli altri ostaggi.

Hamas libera Yehudit e Natalie di Chicago

Sono Yehudit Raanan, di 59 anni, e la figlia Natalie Raanan, 18 anni, le cittadine americane rilasciate da Hamas. Secondo il New York Times, le due donne erano arrivate in Israele da Chicago per celebrare la festa ebraica di Sukkot con la famiglia. Nomi e foto sono comparsi sulla tv di Hamas al-Aqsa.

Croce Rossa conferma: liberati due ostaggi americani

La Croce Rossa ha confermato di aver le due americane consegnate da Hamas che le teneva in ostaggio nella Striscia di Gaza. Lo riferisce Haaretz.

Biden: intesa con Egitto, Rafah apre in 48 ore

Il presidente Joe Biden ha raggiunto un accordo con Israele ed Egitto per l'apertura del valico di Rafah nelle prossime 24-48 ore, quando arriveranno i primi 12 camion di aiuti a Gaza. Lo ha detto il presidente americano.

Hamas ha liberato due ostaggi americani

Hamas ha fatto sapere di aver liberato due ostaggi, madre e figlia, anche con cittadinanza americana. Questo - ha detto Hamas - per «dimostrare al popolo americano quanto siano errate le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista». Hamas ha poi ringraziato la mediazione del Qatar. Lo riferisce la tv israeliana

Onu, Guterres al valico di Rafah: «Cuore a pezzi»

«È impossibile essere al valico di Rafah e non avere il cuore a pezzi. Dietro queste mura ci sono due milioni di persone a Gaza senza acqua, cibo, medicine, carburante. Da questa parte, questi camion hanno ciò di cui hanno bisogno. Dobbiamo farli spostare, il prima possibile, quanti sono necessari». È l'appello del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su X al valico di Rafah in Egitto. 

Erdogan: Israele fermi le operazioni a Gaza, è genocidio

«Ribadisco il nostro appello all'amministrazione israeliana a non ampliare ai civili la portata dei suoi attacchi e fermare immediatamente le operazioni che stanno per diventare un genocidio». Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu, parlando delle operazioni israeliane su Gaza. «Israele, invece di correggere i propri errori e agire con la saggezza di uno Stato, si sta comportando come un'organizzazione, spesso incitata da attori esterni alla regione», ha aggiunto il presidente turco.

Esercito israeliano: abbiamo colpito muro vicino alla chiesa di Gaza

L'esercito israeliano ha riconosciuto di «aver colpito un muro vicino» alla chiesa in un attacco aereo. L'aviazione israeliana stava conducendo raid contro un centro di comando e controllo dell'organizzazione terroristica Hamas usato nel lancio di razzi e colpi di mortaio«. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. »Sappiamo che ci sono state delle vittime e stiamo esaminando l'incidente«, ha aggiunto, ribadendo che »Hamas colloca di proposito le sue postazioni in aree civili usate dai residenti della Striscia di Gaza«.

Biden chiede 105 miliardi per Ucraina, Israele e confine

La Casa Bianca chiede fondi di emergenza per 105 miliardi di dollari al Congresso per Israele, Ucraina e il rafforzamento del confine con il Messico.

Bbc: Israele rifiuta la tregua in cambio di alcuni ostaggi

Secondo quanto riportano fonti alla Bbc, Israele avrebbe rifiutato l'offerta di Hamas di rilasciare alcuni degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco. Al momento, riferisce sempre il network britannico, non ci sono conferme ufficiali da parte di entrambe le parti in causa, anche se i negoziati per la liberazione delle persone sequestrate il 7 ottobre proseguono costantemente anche a livello internazionale.

Caritas: almeno 17 morti nel raid alla chiesa a Gaza

Sale ad almeno 17 morti il bilancio delle vittime dell'attacco aereo contro la chiesa ortodossa di San Porfirio a Gaza. Lo riferisce Caritas Internationalis. «Almeno 17 persone hanno perso la vita e altre sono ancora sotto le macerie», precisa la stessa fonte, sottolineando che «dal 7 ottobre, Israele ha imposto un assedio totale agli oltre 2 milioni di cittadini di Gaza. Acqua, cibo ed elettricità sono stati tagliati, le medicine scarseggiano e i bombardamenti arbitrari si sono intensificati».

Mosca: contatti con Hamas per rilascio ostaggi

La Russia ha contatti con Hamas per cercare di ottenere il rilascio degli ostaggi rapiti in Israele. Lo ha detto l'ambasciatore russo a Tel Aviv, Anatoly Viktorov. «Naturalmente - ha detto il diplomatico in un'intervista a Izvestia, ripresa dall'agenzia Tass - abbiamo contatti con rappresentanti di Hamas, mirati prima di tutto a ottenere il rilascio degli ostaggi»

Gaza, almeno 11 morti nella chiesa. Anche operatrice Caritas

«La notte scorsa è stata colpita la sala adiacente alla chiesa di San Porfirio a Gaza, che offriva rifugio a 411 persone. Tra queste c'erano 5 membri dello staff di Caritas Gerusalemme, insieme alle loro famiglie. Viola, una tecnica di laboratorio di Caritas Gerusalemme di 26 anni, è stata uccisa insieme al suo bambino e al marito. Tra le vittime ci sono anche la sorella di Viola e i suoi due figli. Al momento in cui scriviamo il bilancio ammonta a 11 morti, con decine di altri feriti. Purtroppo, si prevede che nel corso delle ore i numeri aumenteranno». Lo riferisce Caritas Gerusalemme.

Abu Mazer sarà al Cairo per la conferenza di pace

Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha lasciato Ramallah in Cisgiordania per recarsi al Cairo dove parteciperà alla Conferenza di pace organizzata dall'Egitto. Lo ha riferito l'agenzia palestinese Maan.

Gallant: 3 le fasi per abbattere Hamas

Sono tre le fasi con le quali Israele intende eliminare Hamas nella Striscia. Lo ha detto alla Knesset il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui la prima fase è «un impegno prolungato di fuoco su Gaza con una manovra di terra per l'eliminazione dei membri di Hamas e delle strutture» della fazione. La seconda è «una fase intermedia per eliminare i nidi di resistenza». La terza invece - secondo Gallant - è «la creazione nella Striscia di una nuova realtà di sicurezza sia per i cittadini di Israele sia per gli stessi abitanti di Gaza».

 

Sirene d'allarme nel centro di Israele e zona Gerusalemme

Le sirene di allarme anti aereo sono risuonate nella zona centrale di Israele e nell'area di Gerusalemme. Lo riferiscono i media locali.

Hezbollah: combattente si è infiltrato nel nord di Israele

Hezbollah afferma, tramite la sua tv al Manar, che un combattente si è infiltrato dal sud del Libano nel nord di Israele nell'area di Margaliot, nel settore orientale della Linea Blu di demarcazione tra i due paesi.

Il Cremlino: parole Biden su Putin come Hamas sono «inaccettabili»

Le parole del presidente Usa Joe Biden che ha messo sullo stesso piano le politiche del presidente russo Vladimir Putin e le azioni di Hamas sono «inaccettabili». Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.

Israele: sforzo aviazione «il maggiore negli ultimi decenni»

«Nelle ultime due settimane la aviazione israeliana opera ad un ritmo senza precedenti negli ultimi decenni»: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. «Fra i riservisti richiamati nelle unità, la percentuale delle presenze supera il 100 per cento. La macchina da guerra della aviazione - ha ribadito - lavora in maniera eccellente». Con queste parole Hagari ha inteso fra l'altro fugare i timori che la aviazione sia stata indebolita nei mesi scorsi dalle proteste contro la riforma della giustizia intrapresa del governo Netanyahu, che avevano trovato espressione anche fra i riservisti della aviazione.

Meloni, possibile tappa in Israele dopo vertice al Cairo

Dopo il vertice della pace al Cairo, Giorgia Meloni, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti israeliane, «molto probabilmente» volerà anche in Israele per una visita di poche ore durante la quale ribadirà il sostegno dell'Italia allo Stato ebraico dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. In agenda un incontro con il premier israeliano Benyamin Netanyahu.

Sanità Gaza, i morti sono 4.137 con oltre 13.000 feriti

I morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono arrivati a 4.137 con oltre 13.000 feriti. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità di Hamas citato dai media.

L'esercito: ci prepariamo a una nuova fase della guerra

«Le nostre forze armate continuano a prepararsi per la prossima fase della guerra, il 'Timrun' (la manovra, ndr)»: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari, riferendosi ad un ingresso di forze di terra a Gaza. «Proseguiamo in uno forzo logistico per entrare nel 'Timrun' nel modo migliore». Hagari ha aggiunto che nella notte Israele ha colpito a Gaza oltre 100 obiettivi di Hamas, uccidendo membri di quella organizzazione che hanno partecipato alle stragi nei kibbutz di frontiera. «Il numero accertato di soldati caduti in combattimento è di 306. Gli ostaggi - ha precisato - sono 203, ed i dispersi oltre 100».

Nave Usa abbatte tre missili dallo Yemen

Una nave da guerra della marina statunitense ha abbattuto tre missili lanciati dallo Yemen e diretti a nord. Lo riferiscono vari media citando dirigenti statunitensi. Secondo queste fonti, la Uss Carney, un cacciatorpediniere della Marina, si trovava nel Mar Rosso quando ha intercettato i tre missili. Non è immediatamente certo se fossero diretti contro Israele. Uno dei dirigenti ha riferito che gli Usa non credono che i missili fossero diretti contro la nave. I ribelli Houthi sostenuti dall'Iran hanno espresso sostegno ai palestinesi e hanno minacciato Israele.

Valico di Rafah ancora chiuso

Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è attualmente chiuso e non si registrano movimenti nel luogo. Lo fanno sapere fonti locali all'ANSA secondo cui permane il divieto israeliano di far entrare per ora gli aiuti umanitari.

Azienda di droni turchi dona 10 milioni di sollari alla popolazione di Gaza

La compagnia turca Baykar, nota per la produzione dei droni 'Bayraktar', ha promesso di donare 10 milioni di dollari in aiuti umanitari per la popolazione della Striscia di Gaza. Lo ha annunciato su 'X' Selcuk Bayraktar, presidente di Baykar e genero del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. « Israele sta uccidendo civili innocenti, tra cui donne e bambini. Commette crimini di guerra bombardando ospedali, scuole e luoghi di preghiera. La comunità internazionale deve agire ora per ristabilire pace e giustizia», ha affermato Bayraktar facendo sapere che «Baykar è pronta a fare una donazione di 10 milioni di dollari in aiuti umanitari per Gaza».

Gaza, ripreso lancio di razzi verso Israele

Dopo 11 ore circa di relativa calma è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele. Le sirene di allarme sono risuonate più volte nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia compresa Sderot.

Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è ancora chiuso

Il valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto è attualmente chiuso e non si registrano movimenti nel luogo. Lo fanno sapere fonti locali all'Ansa secondo cui permane il divieto israeliano di far entrare per ora gli aiuti umanitari.

 

Dopo 11 ore circa di relativa calma è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele

Dopo 11 ore circa di relativa calma è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso il sud di Israele. Le sirene di allarme sono risuonate più volte nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia compresa Sderot.

Sono stati più di 100 gli obiettivi di Hamas colpiti da Israele

Sono stati più di 100 gli obiettivi di Hamas colpiti da Israele durante la notte a Gaza. Tra questi anche un esponente del comando navale di Hamas, Amjad Majed Muhammad Abu 'Odeh, ritenuto da Israele corresponsabile dell'attacco dello scorso 7 ottobre e del massacro dei civili israeliani. L'esercito ha detto di aver colpito inoltre un tunnel, depositi di armi e alcune centri operati di comando. Neutralizzata anche un squadra di lanciatori di razzi di Hamas che aveva tentato di colpire un aereo.

Il figlio di un leader fondatore di Hamas: "Un gruppo brutale"

Mosab Hassan Yousef, figlio di un leader fondatore di Hamas, ha rotto il silenzio sulla sua decisione di denunciare il gruppo terroristico dopo essersi rivoltato contro la sua stessa famiglia ed essersi convertito al cristianesimo quando ha visto in prima persona gli orrori del regno del gruppo. L'uomo, che faceva la spia a favore degli israeliani e cercava asilo negli Stati Uniti, ha parlato della sua decisione di lasciarsi alle spalle la vita di terrore durante «Fox & Friends». «Sono nato nel cuore della leadership di Hamas... e li conosco molto bene. Non si preoccupano del popolo palestinese. Non considerano la vita umana», ha detto Yousef. «Ho visto la loro brutalità in prima persona nel 1996, quando ho trascorso circa un anno e mezzo nella prigione di Megiddo... Hanno ucciso così tanti palestinesi a quel punto, ed è stato allora che ho deciso che non potevo stare insieme a questo movimento», ha raccontato. «Dovevo essere onesto con me stesso. Anche se Hamas mi dava dei vantaggi... ero come un principe in quel mondo... ma non mi piacevano», ha continuato. «Mi sono rivoltato anche contro il mio stesso sangue... perché questo è quanto non mi piaceva Hamas, e oggi, 25 anni dopo, sono i governanti di Gaza, e vediamo cosa sono capaci di fare», ha raccontato.

Biden, 100 miliardi di dollari per Israele e Ucraina

Biden si appresta a chiedere al Congresso un pacchetto - stimato secondo indiscrezioni in 100 miliardi di dollari - «per finanziare i bisogni di sicurezza nazionale americani sostenendo i nostri partner, inclusi Israele e l'Ucraina».

 

Hamas e il presidente russo Vladimir Putin «rappresentano minacce diverse ma hanno una cosa in comune: vogliono annientare le democrazie» che sono loro vicine. «Non possiamo lasciarli vincere. Rifiuto di farlo accadere». Joe Biden lancia il suo appello agli americani e al Congresso: continuare a sostenere e difendere Israele e Ucraina è «nel nostro interesse, è vitale per la nostra sicurezza nazionale».

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Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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