Virus, dopo le ferie è corsa ai test: all'ospedale di Belcolle 700 in cinque giorni

Mercoledì 19 Agosto 2020
Il drive in di Belcolle
Circa 700 test effettuati in cinque giorni. Era giovedì quando la Regione Lazio ha disposto di attivare i drive-in per eseguire i tamponi su chi rientra dalla Grecia, Croazia, Spagna e Malta. Da allora, alla postazione di Belcolle si sono presentate centinaia di persone. E non solo del Viterbese: sono diversi i cittadini umbri che si spostano all’ospedale di Viterbo per sottoporsi al prelievo, visto che nella loro regione si lavora su appuntamento e occorre aspettare un paio di giorni. E molti sono anche i romani che preferiscono i tempi più brevi di Viterbo, alle lunghe attese della Capitale.

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Un sistema che funziona, quindi. Ma che, visto l’enorme afflusso di utenti, la Asl ha deciso di potenziare. Doppi turni e apertura sette giorni su sette, domenica compresa, dalle ore 9 alle 19. Al laboratorio di Genetica, invece, si lavora fino a mezzanotte per refertare i tamponi nell’arco delle 24 ore. Insomma, in tempo di Covid-19 per molti operatori di Belcolle le ferie sono rimandate. “Ringrazio – commenta il direttore generale della Asl, Daniela Donetti – tutti gli operatori sanitari che, in questi giorni, con queste temperature e con i dispositivi di protezione pesanti, ma necessari, stanno lavorando con passione e dedizione presso il nostro drive in di Belcolle. Allo stesso modo, voglio ringraziare i professionisti del laboratorio di Genetica medica, le squadre di operatori che effettuano i tamponi su tutto il territorio della Tuscia e il Team operativo Coronavirus”.  Quindi, l’appello ai cittadini “affinché adottino tutti comportamenti adeguati di protezione, di distanziamento sociale, con un atteggiamento responsabile per loro stessi e per i loro cari”.

Intanto, ieri il virus è tornato a rialzare la testa. Due i nuovi casi scoperti, che rientrano nei parametri tipici di questa nuova ondata di contagi: si abbassa l’età e si tratta di cittadini rientrati dalle ferie. Ma non solo dall’estero: si tratta di un giovane di Blera tornato da un viaggio in Croazia e di una cittadina romana ma domiciliata a Tarquinia, rientra invece dalla Sardegna. “Il nostro concittadino – scrive sui social il sindaco di Blera, Elena Tolomei - di rientro dall'estero, si è regolarmente attenuto al protocollo e appena rientrato si è sottoposto a tampone risultando positivo. È in isolamento e non ha avuto contatti in paese. Gli facciamo i nostri auguri per una pronta guarigione”.
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