La corsa ai vaccini rischia di subire una battuta d’arresto.
Di fatto, in tutta la provincia resta un solo hub aperto alle nuove prenotazioni su 9: quello, appunto, di Tarquinia. Ma anche qui le date rimaste a disposizione sono appena quattro, dal 28 al 31 maggio. Terminate queste, fino all’arrivo di nuovi approvvigionamenti, non sarà più possibile prenotarsi in tutta la provincia. L’alternativa è spostarsi nel resto della regione: a Roma, ad esempio, restano ancora delle disponibilità. Nulla cambia, invece, per chi ha già un appuntamento: la campagna procede senza intoppi tra richiami e prime dosi già fissate. Più incerti i tempi e i modi della vaccinazione per chi non è ancora riuscito ad accaparrarsi una data, sia perché ad Astrazeneca preferisce Pfizer, sia perché la sua fascia d’età è tra le ultime ad essere state sbloccate. Per le prossime due settimane, in ogni caso, le dosi disponibili dovrebbero garantire lo stesso livello di vaccinazioni quotidiane, ovvero poco più di mille. Per fine mese, poi, si prevedono nuove forniture che dovrebbero sbloccare la situazione, consentendo alle agende ora pressoché esaurite di riaprire.
La curva, intanto, continua la sua lenta discesa iniziata da circa una settimana: sono 38 gli ultimi casi scoperti dalla Asl, dei quali 7 riguardano minori (il più piccolo nato nel 2015, il più grande nel 2006). Sono invece quasi il doppio i negativizzati: 68. Ieri è stata registrata anche la 407esima vittima del Covid: si tratta di una 92enne di Vetralla.