Dolcetto o scherzetto? Col Covid-19 in agguato, meglio di no.
A Calcata, patria viterbese della festa statunitense, dove ogni anno migliaia di turisti arrivano dal centro Italia, il Comune ha vietato ogni tipo di manifestazione. “Abbiamo detto no anche agli addobbi, proprio per scongiurare in tutti i modi di attrarre visitatori. Da noi – spiega il sindaco Sandra Pandolfi – il problema non sono i bambini ma i giovani che arrivano dal pomeriggio in poi. Quest’anno rafforzeremo i controlli dei carabinieri affinché dopo le 18 non ci siano assembramenti spontanei”.
Particolare attenzione anche per la ricorrenza del 1 e del 2 novembre, quando i cittadini escono di casa per rendere omaggio ai propri cari defunti. Non ordinanze che vietano l’accesso ai cimiteri (molti dei quali, invece, erano stati chiusi durante il lockdown), bensì controlli serrati di polizia locale e di carabinieri per assicurare il rispetto delle regole contro la diffusione del virus. A Tuscania, ad esempio, il sindaco Fabio Bartolacci avverte: “Stiamo controllando il cimitero, per ora la situazione è normale. Se tutto resta così non prenderemo decisioni ma abbiamo già predisposto un piano per intervenire in caso di aggregazioni eccessive”.