Viterbo, toccata quota 500 contagi. Il sindaco Arena: «Non escludo misure più restrittive»

Domenica 25 Ottobre 2020
Il sindaco Arena in una scuola

Viterbo attenzionata speciale.

Con i 49 casi di ieri (su un totale di 145), nel capoluogo la conta dei positivi ha raggiunto quota 500, mentre durante il lockdown il numero massimo aveva raggiunto i 120.

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“Ora – ammette il sindaco Giovanni Arena – sono molti di più. Inoltre, mentre nei mesi scorsi si trattava in maggioranza di anziani, ora molti sono giovani”. Ieri pomeriggio, il primo cittadino ha incontrato i vertici della Asl per capire insieme come e se intervenire. Per il momento, non è stata presa alcuna decisione. “Attendo il nuovo Dpcm del presidente del consiglio Giuseppe Conte. Se non riterrò sufficienti le misure che verranno adottate a livello centrare, non escluso di adottarne altre più restringenti”, avverte però. 

Ieri, intanto, si sono registrati due nuovi decessi: una donna di 86 anni ricoverata a Malattie infettive e un uomo di 51 anni che era nella Terapia intensiva Covid dell’ospedale di Belcolle. Entrambi di Tuscania, erano affetti da precedenti malattie e il loro quadro clinico è precipitato a causa del coronavirus. Nel paese registrati anche nuovi 7 casi, per un totale di 35. “La situazione è preoccupante. Per questo – annuncia il sindaco Fabio Bartolacci – ho già pronte delle ordinanze per chiudere l’accesso a tre luoghi in cui abbiamo notato assembramenti di ragazzi. Si tratta di piazze e vicoli del centro storico che abbiamo controllato con la polizia locale di pomeriggio e con i carabinieri la sera. Ho già comunicato alla Prefettura i provvedimenti che adotterò, in risposta alla richiesta del Palazzo del Governo di segnalare le situazioni di rischio. Abbiamo già preso i nominativi dei giovani che non rispettano le regole e ho fatto appello ai genitori perché intervengano”.

La Asl ieri ha concluso gli 80 tamponi sugli ospiti e gli operatori della residenza Myosotis di Bomarzo, dopo il decesso di una 91 per Covid avvenuto nei giorni scorsi. A Capranica il sindaco Pietro Nocchi ha chiuso per la prossima settimana la scuola secondaria di primo grado "Nicolini". “Essendosi già aperto un focolaio che coinvolge un gruppo di bambini su classi diverse e alcuni docenti scolastici, è fondamentale prendere le giuste precauzioni. Si tratta – dichiara il primo cittadino - di una risoluzione temporanea che purtroppo non è escluso possa essere estesa. Un tempo che utilizzeremo per le sanificazioni e per far eseguire tamponi rapidi a tutti i bambini e al corpo docente, in modo da circoscrivere i casi di positività e organizzare la ripartenza”.

A Corchiano, tra i tre nuovi casi compaiono una bambina di un anno che frequenta il “Nido famiglia” e la madre. “Erano – fanno sapere dal Comune - già in isolamento domiciliare da una settimana, evitando qualsiasi tipo di contatto anche con i propri familiari e, nello stesso tempo, anche le attività del nido, cautelativamente, erano state interrotte da alcuni giorni”. La struttura riaprirà il 30 ottobre. 

A Fabrica di Roma, come annuncia il sindaco Mario Scarnati, i due positivi di ieri sono un bambino di otto anni e un adulto di 61 anni. A Piansano, il primo cittadino Roseo Melaragni, dopo aver già chiusola secondaria di primo grado, dopo i  nuovi casi ieri è stato costretto allo stop anche per la primaria e l’infanzia fino al 31 ottobre.

Ultimo aggiornamento: 16:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA