Università della Tuscia: continuano a piovere riconoscimenti.
L’esito? ««Il nostro ateneo – rivela il rettore Stefano Ubertini - è presente nella top ten di quattro ranking disciplinari. Nelle delle aree di Lettere e Filologia e di Agraria (che include tecnologie agrarie, tecnologie alimentari, tecnologie forestali e ambientali) siamo collocati al sesto posto. Nell’area delle scienze politiche ci piazziamo all’ottavo su 32 Atenei presenti in classifica».
Grazie a un altro indicatore (l’analisi della qualità dell’esperienza degli studenti) l’acme è raggiunta dai corsi di laurea in Scienze umanistiche e in Scienze politiche e relazioni internazionali che consentono a Unitus si colloca addirittura al primo posto. Promossa a pieni voti Ingegneria. «La nostra laurea – sottolinea Giuseppe Calabrò, presidente del corso in Ingegneria industriale - a meno di 10 anni dalla sua attivazione si colloca al decimo posto complessivo e al secondo posto nei giudizi e nell’esperienza degli studenti su 42 università presenti nel ranking».
Risultati soddisfacenti si registrano nelle lauree triennali e magistrali nella classe di biologia e biotecnologie per le quali Unitus rientra tra le prime 20 università a livello nazionale, così come le lauree magistrali in ambito economico per le quali l’ateneo della Tuscia si colloca a metà classifica. «I risultati conseguiti nei ranking disciplinari di Education Around – afferma il rettore - che si basa su dati noti e verificabili, confermano la qualità della didattica, le prospettive e gli sbocchi occupazionali dei nostri corsi di laurea».
«I gruppi di criteri utilizzati per stilare i ranking – conclude Luca Secondi, delegato del rettore per il posizionamento nazionale e internazionale - privilegiano il punto di vista e la soddisfazione degli studenti, la qualità della didattica e gli sbocchi occupazionali, basandosi su cinque macro-dimensioni (internazionalizzazione, prospettive occupazionali, tirocini, alunni network ed esperienza degli studenti) che contribuiscono con pesi diversi per lauree triennali, magistrali e a ciclo unico, alla composizione del punteggio finale».