Udienze rinviate e posticipate anche di un anno.
Viterbo senza giudici, caos in tribunale. Si rischia un'ondata di prescrizioni
«Certo - afferma il presidente della Camera penale Roberto Alabiso - confusione c’è. Ma si tratta di una confusione costruttiva. Stiamo tutti lavorando molto per sistemare la situazione. Abbiamo un tavolo permanente con i magistrati per lo studio della riforma Cartabia e con la coordinatrice del penale la giudice Daniela Rispoli stiamo cercando di guadagnare tempo per riorganizzare e ricalendarizzare i processi per distribuirli ai giudici che sono appena arrivati. I magistrati si stanno veramente dando molto da fare. Tra l’altro - afferma l’avvocato Alabiso - abbiamo già ottenuto un grandissimo risultato, la coordinatrice Rispoli ha lanciato l’idea di pubblicare i ruoli con sottolineati solo i processi che saranno celebrati. Questo dà a tutti la possibilità di sapere con due giorni di anticipo cosa accadrà».
In questi giorni, di completa riorganizzazione, in Tribunale sono saltati la maggior parte dei processi. Celebrati solamente quelli che non potevano proprio essere rimandati. Come la sentenza per violenza sessuale su minore che aspettava un verdetto da 9 anni. Gli altri, compreso il tentato omicidio di Capranica sono stati rinviati per essere ricalendarizzati quando il collegio sarà al completo.
«E’ sicuramente una fase particolare - dice ancora il presidente della Camera penale -, ma al Tribunale di Viterbo siamo fortunati, c’è un dialogo continuo con cancellerie e magistrati. Soprattutto quelli del gip e del dibattimenti, che stanno facendo un grande lavoro anche per l’udienza predibattimentale prevista per monocratico che ha inserito la riforma Cartabia. Sono molto ottimista, questa fase passerà. Ci sono Tribunali più grandi che sono sicuramente messi molto peggio di Viterbo. Credo che riusciremo a sistemare l’organizzazione, grazie alla collaborazione tutti e al tavolo permanente, ce la faremo. Certo sarà lunga e non sarà facile».