Truffe agli anziani, 5 giovani napoletani denunciati in una sola settimana.
I carabinieri della locale Stazione hanno ricostruito la dinamica della tentata truffa, non andata a buon fine solo per l’audacia e la scaltrezza della vittima. Secondo quanto ricostruito i due sarebbero arrivati sotto casa della vittima con un’autovettura a noleggio, poco dopo uno dei due si sarebbe presentato al citofono dell’anziano affermando di essere un impiegato delle poste. L’uomo avrebbe richiesto soldi per il pagamento di oneri connessi a sinistro stradale in cui sarebbe incorso un figlio del sammartinese – ma in realtà avvenuto.
E mentre l’uomo parlava al citofono altre persone avrebbero telefonato affermando di essere un un maresciallo e un avvocato sostenendo le stesse argomentazioni pretestuose per convincerlo ad aprire la porta e consegnare il denaro. Il pensionato però non avrebbe aperto la porta, inducendo i due giovani ad allontanarsi, per essere poi fermati dai carabinieri nella vicina frazione di Tobia. I 5 giovani denunciati sono tutti a piede libero. Nessuno di loro è finito in manette in quanto non sarebbero stati “beccati” in flagranza, ovvero al momento di compiere la truffa.
«In questo caso - spiegano i militari - la truffa è stata evitata grazie alla prontezza della vittima che, come è sempre stato ricordato in questi giorni, non si è fidato quando ha ricevuto questa richiesta assolutamente insolita ed ha allertato immediatamente i carabinieri. Sono ormai numerosi gli episodi in cui i militari dell’Arma sono intervenuti, sventando sul nascere o scoprendo a posteriori gli autori di questi delitti particolarmente odiosi. Purtroppo è un fenomeno che non accenna a diminuire e si ripetono sempre gli appelli alla cittadinanza tutta a prestare la massima attenzione ed a tutelare i propri cari in là con gli anni».