Ginnastica on-line, non solo necessità ma anche nuova moda

Domenica 22 Novembre 2020 di Marco Gobattoni
Ginnastica on-line, non solo necessità ma anche nuova moda

Si va dal pilates ai circuiti brucia grassi, passando attraverso i profili Facebook-Instagram di palestre e istruttori. Restare a casa ci eviterà il contagio e consentirà di sconfiggere il virus più rapidamente. Per gli amanti del fitness, può diventare un problema serio e con le palestre chiuse a prendere il sopravvento sono i corsi o pacchetti on-line. L'esperienza della passata ondata ha consentito a gestori di palestre e istruttori di non farsi trovare impreparati. ìE così, anche le palestre di Viterbo, tornano a distanza: l'obiettivo è quello di incentivare l'attività fisica, facendo in modo che per un buon allenamento non si esca dal proprio appartamento.
Molte palestre del capoluogo (chiuse come in tutta Italia) e non solo, stanno offrendo ai propri iscritti e a chi fosse interessato alla pratica sportiva, video tutorial e dirette social. Con i social si può entrare nelle case delle persone in maniera estremamente facile e allora ecco che le dirette dedicate agli esercizi per mantenersi in forma fanno registrare picchi di visualizzazioni inaspettati, anche se rispetto alla scorsa ondata l'attenzione sembra un po' calare a fronte di istruttori sempre più perfezionati nel lavorare da remoto.
IN PRESENZA
«L'entusiasmo che ha caratterizzato la prima fase in questo momento è meno forte racconta Nicoletta Carai, istruttrice di pilates presso le palestre cittadine GCube e ToBe Mattioli le persone iniziano ad essere un po' stanche ma diciamo che con le lezioni a distanzia riusciamo ad alleggerire il momento almeno per un po'. Io prediligo l'allenamento in presenza: dal vivo si possono correggere direttamente gli errori e il rapporto che si crea tra istruttore e allievo non lo si può ritrovare attraverso uno schermo; anche i numeri sono più bassi, visto che le lezioni in presenza solitamente sono seguite quasi dal doppio delle persone».
ANCHE DI NOTTE
I tempi, però, sono quelli che sono e allora ci si adatta sfruttando la frontiera informatica che ormai troneggia in quasi tutti i campi. «Le palestre dove insegno hanno creato un pacchetto a basso costo che consente di accedere alle lezioni in qualsiasi momento, anche di notte spiega Carai questo stimola molto quelle persone che approcciano per la prima volta all'attività sportiva. I video di svolgono su Zoom e Google: preferisco questi canali, in quanto riesco a dialogare con gli utenti in maniera facile, dando consigli per eseguire al meglio gli esercizi dell'allenamento. Anche il nostro lavoro è cambiato? Assolutamente sì: diventare esperti di computer e informatica è stata una necessità; l'utente deve usufruire di un prodotto di qualità e molti che hanno sfruttato questo canale non tornano più indietro visto che la comodità di orari consente di conciliare lo sport con la vita quotidiana».
Nicoletta nella vita oltre ad amare lo sport è una professionista del settore sanitario: fisioterapista osteopata, si occupa dei bambini che vanno dai tre ai sei mesi, ma in alcuni casi anche in età adolescenziale: anche e soprattutto per loro lo sport diventa fondamentale. «E' stato un problema sottovalutato nella prima ondata, per i più piccoli lo sport è importante, ma va fatto vivere come un gioco. A fare una lezione a distanza a loro non sarei tanto brava sorride ma consiglierei di farli stare all'aperto perché davanti ad uno schermo ci stanno anche troppo».
 

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