Una settimana fa erano poco meno di 2.700 i casi di Covid-19 nella Tuscia.
Ieri, dall’ultimo bollettino diramato dall’assessorato alla Salute della Regione Lazio, è emerso che i contagiati rilevati nelle precedenti 24 ore sono stati 162. Un anno fa esatto era ben inferiori: 27. Anche il totale dei positivi era decisamente più contenuto: 268 infezioni e 11 ricoverati. A livello regionale, sono stati tre i decessi, 630 risultan i ricoverati nei reparti ordinari (10 in più rispetto al giorno prima), 37 i pazienti in terapia intensiva (uno in più) e 2.045 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,5%. I casi a Roma città sono a quota 1.547.
Interessanti i dati elaborati dal dipartimento di Epidemiologia che, per la regione Lazio, descrivono l’incidenza cumulativa dei casi da inizio epidemia all’ultimo aggiornamento disponibile, notificati al Sistema di sorveglianza Seresmi. Per citare gli esempi dei comuni più popolosi della Tuscia, nel capoluogo sinora si sono registrati 16.532 positivi, a Montefiascone 3.159, a Civita Castellana 3.823, a Orte 2.190, a Tarquinia 2.637, a Vetralla 3.332, a Montalto di Castro 1.180, a Tuscania 2.271.
Il sistema rivela anche i tassi grezzi a livello di distretto socio-sanitario: 20.719 sono i casi registrati sinora nel distretto A (quello territorialmente più esteso, a nord della provincia, ha come capofila Montefiascone e comprende comuni come Bagnoregio, Tarquinia e Acquapendente); 24.327 in quello B (comprendente Viterbo) e 26.652 in quello C (in cui ricadono i comuni a sud della Tuscia, con capofila Civita Castellana).