Il 13 marzo 2013 il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio veniva eletto Papa, dopo le dimissioni senza precedenti di Benedetto XVI.
Ha scelto di affidare la medizione della Via Crucis ai detenuti e per la prima volta ha lavato i piedi durante il giovedi santo ad alcune donne. Ha celebrato 8 concistori, creando 121 cardinali: il prossimo Conclave sarà tutto 'bergogliano". Numerosi i suoi appelli alla pace. Ha parlato di "guerra a pezzi" per rappresentare una terza guerra mondiale che avviene in molte parli del mondo. Dopo l'invasione russa in Ucraina, ripetuti i suoi appelli alla pace.
Ma soprattutto è stato il primo Papa a "convivere" con un papa emerito, Joseph Ratzinger. Una coabitazione tratteggiata da scontri tra tradizionalisti e progressisti, non ancora sopiti nonostante la morte di Benedetto XVI, avvenuta il 31 dicembre scorso. Francesco deve ora affrontare nuove sfide. In primis quelle legate alla sua malattia, con seri problemi al ginocchio che lo vedono costretto su una sedie a rotelle. E se in diversi parlano di dimissioni (anche lui stesso), Bergoglio ha assicurato: "Si comanda con la testa e non con le gambe". Finchè sarà lucido, ha assicurato, resterà al suo posto.
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