"Gesù salvi i troppi fanciulli vittime di violenza, fatti oggetto di mercimonio e della tratta delle persone, oppure costretti a diventare soldati". Queste le parole di Papa Francesco nel tradizionale messaggio di Natale in piazza San Pietro. Dio "dia conforto alle famiglie dei bambini uccisi in Pakistan la settimana scorsa", ha proseguito. Dio "sia vicino a quanti soffrono per le malattie, in particolare alle vittime dell'epidemia di Ebola, soprattutto in Liberia, in Sierra Leone e in Guinea. Mentre di cuore ringrazio quanti si stanno adoperando coraggiosamente per assistere i malati ed i loro familiari, rinnovo un pressante invito ad assicurare l'assistenza e le terapie necessarie". "Il mio pensiero va a tutti i bambini maltrattati", ha aggiunto Bergoglio, "quelli che non vedono mai la luce", "i bambini sfollati per le guerre e le persecuzioni", “i bambini abusati e sfruttati sotto i nostri occhi e il nostro silenzio complice” e "i bambini massacrati sotto i bombardamenti", nell'indifferenza. "Davvero tante lacrime ci sono in questo Natale insieme alle lacrime di Gesù Bambino", ha concluso.
Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:20
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