«Negro, vattene in Africa, se non sai dove andare, torna a casa tua»: accade a Negrisia di Ponte di Piave. È lo stesso aggressore ad aver raccontato quanto avvenuto martedì scorso verso le 16.30, lungo via Chiesa. E i commenti non si sono fatti attendere. «L'episodio è da condannare, però è anche da capire da chi arrivano quelle accuse. Si tratta si un fatto che non fa onore al paese». Lo dice un ex imprenditore di Ponte di Piave. «Piena solidarietà all'aggredito. Lo conosco bene ed è un punto di riferimento della comunità senegalese», spiega un volontario pontepiavense che in passato ha collaborato con l'associazione multietnica.
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