«Spv senza finanziamenti privati,
sospesi molti svincoli e opere»
Allarme del CoVePa nel Vicentino

Mercoledì 6 Gennaio 2016
Massimo Follesa e cantiere della Spv
VICENZA - Sull'udienza svoltasi alla Corte dei Conti sulla Superstrada Pedemontana Veneta, Massimo Follesa del CoVePa propone la sua lettura della seduta, a cui il comitato era presente. 

"Abbiamo ascoltato il consigliere Mezzera sottolineare che la Spv è senza finanziamento privato - dice Follesa -. Ha posto in evidenza che la quasi totalità delle opere complementari è priva di finanziamenti, soprattutto sono definanziate anche quelle complementari poste in concessione ma non ne deriva una diminuzione dei costi dell'opera. Anzi, al contrario, il resto delle opere rimane finanziato con gli stessi importi, costituendo di fatto un aumento dei costi pari ai chilometri di opere complementari temporaneamente sospese. Tra queste lo svincolo di Breganze per la connessione alla complanare fino a Bassano, il tracciato di connessione tra Mussolente-Loria e Castefranco Veneto e le vie di accesso agli svincoli dei caselli in provincia di Treviso. La viabilità di accesso in totale, secondo l'articolo 2, ammonta a 48,3 km di strade non a pedaggio previste nel contratto di concessione del 2009: a noi sembra che che ne siano realizzati circa la metà, cioè i principali tra Montecchio e Trissino e quelli tra Breganze e Bassano in sotituzione della viabilità pubblica non a pedaggio occupata dal tracciato della nuova Spv".

"È stato poi pesante il resoconto del capo della Sis sui conti della Spv, ha parlato di 470 milioni di euro spesi. I fondi privati sono gravemente insufficienti tanto che una persona ragionevole ormai, a 6 anni e mezzo dall'affidamento in concessione e dal commissariamento, chiederebbe la rinegoziazione del contratto se non l'insolvenza del contraente - conmtinua Follesa -. Il piagnisteo dei sindaci presenti ha chiesto la realizzazione delle opere complanari, mettendo in difficoltà l'assessore De Berti che ha dovuto ammettere che tali opere sono fuori dalle opere finanziate dal contratto. La mancanza di fondi privati sarà coperta con un ardita operazione finanziaria internazionale. I contenziosi si sono estesi per tutta la durata del progetto a partire dal progetto preliminare, ma quelli più importanti sono stati i due conclusi con le sentenze del dicembre 2011 e del febbraio 2012".
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