Musei, raddoppiati gli introiti in 4 anni
I tifosi snobbano l'entrata agevolata

Venerdì 27 Novembre 2015 di Roberto Cervellin
Gli interni della sala di san Bartolomeo a palazzo Chiericati
VICENZA - Musei con lo sconto? No, grazie. Pare non aver riscosso interesse l'agevolazione del Comune riservata da quest'anno ai tifosi di calcio delle squadre ospiti.

Questi ultimi, nel giorno della partita, o in quello immediatamente precedente o seguente, esibendo il biglietto del match al Menti possono visitare l'Olimpico o la pinacoteca con un ticket ridotto.
Un'occasione che, finora, non è stata apprezzata. La casella degli ingressi è ferma a zero.

In altre parole nessuno ha sfruttato il bonus. Scarsa attenzione per la cultura? Mancanza di tempo per visitare le bellezze cittadine? Promozione carente? A palazzo Trissino i conti preferiscono farli al termine del campionato: "Sarà interessante verificare - ammette il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci - se la promozione avrà effettivamente acceso il desiderio di un approfondimento culturale in chi segue in trasferta la squadra del cuore".

L'amministrazione tuttavia festeggia con i dati sugli introiti ai musei, raddoppiati rispetto a 4 anni fa grazie alle mostre in basilica palladiana firmate da Marco Goldin. Dal 2011 al 2015 le entrate agli ingressi dei musei civici - teatro Olimpico compreso - sono passate da 490 mila a 870 mila euro.

"Uno degli obiettivi era arrivare in cinque anni all'autonomia economica del comparto culturale -turistico rispetto al bilancio generale - prosegue il vicesindaco -. A metà del mandato posso affermare che la direzione intrapresa è più che positiva".

In aumento anche il gettito dell'imposta di soggiorno, cioè la tassa pagata dai turisti che alloggiano in città. Rispetto all'anno scorso, il 2015 si chiuderà con un incremento del 25%. Tradotto, l'incasso passerà da 370 mila a 460 mila euro. "Se il gettito della tassa viene reinvestito nella promozione culturale, ciò che entra nelle casse grazie ai biglietti dei musei finisce nel calderone del bilancio generale - conclude Bulgarini d'Elci -. Chiederò che una parte dei quattrini venga investita in cultura, ad esempio valorizzando l'apertura dell'ala novecentesca del Chiericati, prevista in primavera".
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