Corrieri in sciopero: «Incolumità
a rischio». Previsti disagi e code

Venerdì 21 Ottobre 2016 di Roberto Cervellin
Gli addetti dei corrieri manifesteranno il 22 ottobre a Vicenza

VICENZA - Sessanta ore settimanali per «retribuzioni misere». Incolumità a rischio per lavori sempre più precari. La logistica vicentina è sul piede di guerra. La mattina del 22 ottobre gli addetti provinciali dei corrieri Sda, Tnt, Ups, Gls e altri, assieme a quelli dei magazzini, sfileranno a Vicenza per chiedere l'applicazione del contratto collettivo nazionale e la regolarizzazione dei dipendenti.


Per alcune ore la città sarà paralizzata. L'appuntamento è alle 9.30 in stazione ferroviaria. Mezz'ora dopo, alle 10, partirà un corteo che sfilerà per viale Roma, corso Palladio, contra' Santa Barbara fino a contra' Gazzolle, di fronte alla sede della Provincia. Previsti disagi al traffico soprattutto nel collegamento tra viale Venezia e viale Milano e dintorni. «Da anni agli autisti che fanno i servizi per le grandi multinazionali della consegna dell'ultimo miglio, assunti da fornitori che acquisiscono appalti quasi sempre al massimo ribasso, viene negato il diritto al contratto collettivo nazionale di lavoro - rileva la Filt-Cgil - A ogni cambio, autisti e magazzinieri rischiano di perdere il posto insieme alle competenze salariali di tfr, trasferte, straordinari e ultime mensilità».

Sul tema interviene la segreteria vicentina di Rifondazione comunista, che appoggia la manifestazione dei corrieri: «Partecipiamo alla lotta e invitiamo lavoratori e iscritti a scioperare». Nel mirino i turni e la sicurezza: «Questa categoria effettua moltissime consegne, la cui quantità è a discrezione arbitraria dell'azienda, la quale applica, sempre arbitrariamente, penali per ogni consegna che il driver non effettua, nonostante un impegno lavorativo di 12 ore e oltre. Parliamo di persone sottoposte a turni massacranti e che spesso perdono i diritti contrattuali».