Traffico illegale di apparecchiature elettroniche dal Vicentino all’Africa

Martedì 12 Dicembre 2017 di Vittorino Bernardi
Traffico illegale di apparecchiature elettroniche dal Vicentino all’Africa
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VICENZA - Un traffico di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) tra l’Italia e l’Africa è stato scoperto e smantellato dai militari del nucleo Investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale dei carabinieri di Vicenza al termine di una complessa e articolata attività d’indagine, coordinata dalla direzione distrettuale Antimafia della procura di  Venezia. Con l’operazione denominata “Raee connection” i militari hanno identificato sette soggetti di nazionalità nigeriana che nel  2016 e ‘17 hanno raccolto presso esercizi commerciali   in tutto il centro e nord Italia apparecchiature elettroniche fuori uso, tipo fotocopiatrici e stampanti da ufficio, condizionatori e televisori, per stoccarli temporaneamente nel Vicentino, presso un magazzino di Castegnero per caricarli poi in containers imbarcati su navi in partenza dal porto di Genova-Voltri dirette in Nigeria.
 

 



Giovedì 7 dicembre i militari in sede di perquisizione locale hanno rinvenuto ingenti quantitativi di apparecchiature fuori uso,   accompagnate da false dichiarazioni degli esportatori che attestavano di trasportare semplici masserizie (per eludere i controlli delle autorità doganali). I carabinieri hanno accertato che il numero dei container partiti dal Vicentino per l’Africa sono stati più di trenta nel 2017. Tra i deferiti figura anche l’amministratore unico di una nota società di Napoli che svolge attività di organizzazione e intermediazione di spedizioni internazionali. Per i carabinieri forestali di Vicenza tali rifiuti venivano portati in Nigeria e altri Paesi africani per estrarre illecitamente, con gravi danni all’ambiente e alla salute dell’uomo, metalli preziosi mediante fusione ad alte temperature. Le indagini proseguono anche se sono stati raccolti numerosi e gravi indizi a carico dei soggetti individuati e indagati in concorso di traffico di rifiuti.
 
 

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