La posta latita, poi ecco valanghe di lettere: bollette con ritardi di mesi

Martedì 7 Marzo 2017 di Roberto Lazzarato
Valbrenta, i ritardi delle Poste

VALBRENTA - Il postino suona sempre due volte. Nei libri e nei film, forse. In realtà, almeno in Valbrenta, suona e si fa vedere sempre più sporadicamente. E comunque in ritardo. Dopo le lamentele delle ultime settimane durante le quali di posta se n’è vista recapitare assai poca, l’altro giorno è piombata nelle case una valanga di lettere. Peccato che alcune avessero dei ritardi considerevoli, con le date di scadenza degli avvisi di pagamento di luce, gas ed altre imposte abbondantemente scadute. «Per oltre un mese ho aspettato l’avviso di pagamento del metano - conferma I.M., ultraottantenne di San Nazario - e per non incorrere in sanzioni mio figlio ha telefonato direttamente all’ente gestore, che ci ha spedito per via informatica una copia del pagamento da effettuare. Dopo un mese e mezzo dalla mancata consegna mi è stato recapitato per posta l’avviso di pagamento scaduto da mesi, praticamente in contemporanea con quello del bimestre successivo. Meno male che telefonando al gestore non ci è stata addebitata la maggiorazione per ritardato pagamento». «A me, sempre l’altro giorno - sostiene C.C. di Carpané, - sono state recapitate contemporaneamente otto lettere, fra le quali tre avvisi di pagamento ampiamente scaduti per utenze che, fortunatamente, vengono pagate direttamente dalla banca e quindi il cartaceo serve solo per un eventuale controllo o contestazione».

Sono in molti a lamentare le stesse cose, compresi solleciti per mancati pagamenti di cartelle mai pervenute, o consegnate in notevole ritardo, con rimostranze da parte degli interessati sia all’ufficio postale del paese, sia alla sede centrale di Bassano, paventando possibili sanzioni o interruzioni di servizi per i mancati o ritardati pagamenti. Lo stesso sindaco di San Nazario, Ermando Bombieri, cui numerosi cittadini si sono rivolti per trovare una soluzione, ha ripetutamente sollecitato le varie «direzioni regionali, provinciali e locali (Bassano del Grappa), ma la situazione è rimasta sempre la stessa. Si sono sempre avute ampie assicurazioni di un futuro miglioramento, in realtà mai avvenuto. Anzi, se possibile, c’è stato un peggioramento della situazione».
 

 

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