Tredicenne ricoverato per meningite
non contagiosa: è in rianimazione

Martedì 26 Gennaio 2016 di Vittorino Bernardi
Ingresso ospedale Alto Vicentino di Santorso
MALO – Una coppia di coniugi è fortemente preoccupata da una settimana, da quando il loro figlio 13enne è ricoverato nell’ospedale Alto Vicentino di Santorso per una meningite. Il ragazzo che non corre pericolo di vita è ricoverato nel reparto di rianimazione, seguito da un nutrito staff medico diretto da Luigi Onagro e Massimo Scollo, per una forma di meningite di probabile origine stafilococcia.

È quanto emerso dagli esami medici ospedalieri e dalla rachicentesi praticata con una puntura lombare sul ragazzo, robusto per l’età con un peso di 65 chilogrammi. La forma di meningite riscontrata è la più comune, non è contagiosa e non ci sono pericoli di contrarre la malattia per le persone che nei giorni precedenti hanno incontrato il 13enne, come i compagni di scuola. Dunque non servono misure di profilassi nei luoghi frequentati dal giovane nei giorni precedenti il ricovero. Il ragazzo la scorsa settimana era stato accompagnato al pronto soccorso di Santorso perché colpito da febbre alta e mal di tesa. In poche ore le sue condizioni sono peggiorate con un’alterazione dello stato mentale, disorientamento e difficoltà nel parlare: sintomi di una meningite, diagnostica con una tac e dalla puntura lombare. Come forma più comune di meningite il problema dovrebbe risolversi in un paio di settimane.
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