VICENZA - Da terra di nessuno a luogo di incontro. Da area abbandonata a slargo, con tanto di panchine e fiori.
Rinasce la corte dei Bissari, “sorella minore” di piazza dei Signori e piazza delle Erbe. Nonostante la posizione strategica - si trova ai piedi della basilica palladiana - è sempre stata considerata un collegamento tra i due principali spazi che incorniciano il monumento simbolo di Vicenza.
Di recente si era trasformata nientemeno che in un “ripostiglio” per il guardaroba dismesso usato per le mostre di Marco Goldin. Insomma, era una zona abbandonata.
Tutto questo fino a ieri. Sì perché la corte verrà rinnovata e abbellita. A prometterlo è il Comune, il quale ha indetto una gara da 90 mila euro aperta fino al 3 maggio alle ditte interessate al restyling. Il progetto è pronto: prevede una passerella metallica tra i 2 livelli, vasche circolari con piante e alberi, 2 maxi aiuole con fioriere e 10 panchine in acciaio e legno. «Con questo step - annuncia l'assessore Claudio Cicero - diamo un impulso decisivo all'ennesimo progetto di arredo urbano che attendeva la realizzazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rinasce la corte dei Bissari, “sorella minore” di piazza dei Signori e piazza delle Erbe. Nonostante la posizione strategica - si trova ai piedi della basilica palladiana - è sempre stata considerata un collegamento tra i due principali spazi che incorniciano il monumento simbolo di Vicenza.
Di recente si era trasformata nientemeno che in un “ripostiglio” per il guardaroba dismesso usato per le mostre di Marco Goldin. Insomma, era una zona abbandonata.
Tutto questo fino a ieri. Sì perché la corte verrà rinnovata e abbellita. A prometterlo è il Comune, il quale ha indetto una gara da 90 mila euro aperta fino al 3 maggio alle ditte interessate al restyling. Il progetto è pronto: prevede una passerella metallica tra i 2 livelli, vasche circolari con piante e alberi, 2 maxi aiuole con fioriere e 10 panchine in acciaio e legno. «Con questo step - annuncia l'assessore Claudio Cicero - diamo un impulso decisivo all'ennesimo progetto di arredo urbano che attendeva la realizzazione».
