ROMANO D’EZZELINO - È allarme bocconi avvelenati in paese contro cani e gatti, tanto da spingere il sindaco Simone Bontorin e l'assessore all’ecologia Elisabetta Casagrande a pubblicare sul sito del Comune un comunicato a quattro mani per invitare alla massima attenzione i proprietari di cani e gatti, all’insegna dello slogan “Segnalazione bocconi avvelenati: facciamo branco contro chi ce li vuole portar via”.
«Nel nostro Comune, nella frazione di Fellette, è stata riscontrata la possibile presenza di esche avvelenate e a Romano alcuni animali hanno accusato sintomi da avvelenamento. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso, ma in via precauzionale si invitano tutti i proprietari di animali domestici, in particolare di cani e gatti, a controllare i propri animali quando sono sul suolo pubblico e a tenerli protetti anche quando sono all’interno dei propri giardini. Il posizionamento di esche o di bocconi avvelenati, oltre a essere una pratica punita dalla Legge, costituisce un atto inaccettabile, in quanto colpisce indistintamente qualsiasi tipo di animale. Se sei in possesso di ulteriori informazioni, che possano aiutare le forze dell’ordine a risalire all’autore di questa pratica comunicale immediatamente al comando di polizia locale o ai carabinieri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Nel nostro Comune, nella frazione di Fellette, è stata riscontrata la possibile presenza di esche avvelenate e a Romano alcuni animali hanno accusato sintomi da avvelenamento. Sono in corso tutti gli accertamenti del caso, ma in via precauzionale si invitano tutti i proprietari di animali domestici, in particolare di cani e gatti, a controllare i propri animali quando sono sul suolo pubblico e a tenerli protetti anche quando sono all’interno dei propri giardini. Il posizionamento di esche o di bocconi avvelenati, oltre a essere una pratica punita dalla Legge, costituisce un atto inaccettabile, in quanto colpisce indistintamente qualsiasi tipo di animale. Se sei in possesso di ulteriori informazioni, che possano aiutare le forze dell’ordine a risalire all’autore di questa pratica comunicale immediatamente al comando di polizia locale o ai carabinieri».