Il Gruppo Aido impegnatissimo
nella scuola e nello sport

Martedì 3 Maggio 2016 di Roberto Lazzarato
Valbrenta. Gruppo Aido Valstagna

VALBRENTA - Impegno sociale, testimonianze, coinvolgimento delle giovani generazioni impegnate nella scuola e nello sport nella donazione degli organi, sono al centro dell’incontro promosso dal Gruppo Aido di Valstagna, del presidente Francesco Raspa, con il referente provinciale Rovere Caterina Donazzan, all’Istituto Comprensivo della Valbrenta.
 


Grazie alla disponibilità delle insegnanti Sandra Marchetti e Lina Campana, il gruppo valligiano ha incontrato gli studenti delle scuole medie per coinvolgerli, con testimonianze dirette, sull’importanza della donazione di organi, tessuti e cellule. Oltre alla proiezione di alcuni filmati con testimonianze di persone che hanno avuto la 'fortuna' di beneficiare di un organo e sono ritornate a rivivere, «è intervenuto il professor Giancarlo Ferrazzi, pioniere della canoa fluviale, che ha raccontato in maniera molto emozionante la sua esperienza di trapiantato, di padre, di insegnante e di sportivo - ricorda il presidente Raspa. - Oltre all’incredibile esperienza diretta, i ragazzi hanno prestato la massima attenzione anche per i suggerimenti riguardanti l’alimentazione giovanile per mantenersi in forma, lasciando perdere vizi ed abitudini che non aiutano il proprio corpo a vivere sano». In seguito all’iniziativa promossa dall’Aido, gli studenti hanno poi svolto un lavoro di gruppo sulle loro esperienze e conoscenze in materia di donazione.

Da diversi anni il gruppo di Valstagna partecipa attivamente, grazie alla collaborazione con il comitato organizzativo, anche alle gare di canoa che si svolgono nel territorio, «sensibilizzando gli atleti, i genitori e i simpatizzanti riguardo l'importanza ed il valore della donazione, riscuotendo un grande successo in termini di visibilità e dal punto di vista delle adesioni, soprattutto da parte dei più giovani  che si sono dimostrati incuriositi da queste tematiche, a volte già affrontate a scuola, ponendo domande e leggendo il materiale divulgativo». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA