CASSOLA - Qualcuno ha appiccato il fuoco alla recinzione di casa Pasinato, nel centro del capoluogo cassolese. Tutto fortunatamente si è risolto in breve, anche grazie all'immediato intervento di Luca Pasinato, il figlio dell'ex senatore ed ex primo cittadino, che nella serata di martedì vedendo "brillare" le fiamme all'esterno dell'abitazione, è corso a spegnerle.
Il fuoco si è sviluppato sul cancello dell'abitazione, sul quale l'attentatore ha sparso del liquido infiammabile. Antonio Pasinato in quel momento si trovava a Roma, a casa della figlia Silvia, anche lei ex sindaco e oggi, come il padre, consigliere di opposizione a Cassola. «Ricevo minacce da decenni - ha dichiarato l'ex parlamentare al Giornale di Vicenza -, poco tempo fa hanno anche fatto danni alla tomba di famiglie». Una ragazzata o qualcosa di peggio? «Se voleva essere un atto intimidatorio - ha detto Pasinato - hanno sbagliato mira. Non sortirà alcun effetto». Le indagini sono del Commissariato di Polizia, intervenuto anche sul posto dopo la chiamata del figlio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il fuoco si è sviluppato sul cancello dell'abitazione, sul quale l'attentatore ha sparso del liquido infiammabile. Antonio Pasinato in quel momento si trovava a Roma, a casa della figlia Silvia, anche lei ex sindaco e oggi, come il padre, consigliere di opposizione a Cassola. «Ricevo minacce da decenni - ha dichiarato l'ex parlamentare al Giornale di Vicenza -, poco tempo fa hanno anche fatto danni alla tomba di famiglie». Una ragazzata o qualcosa di peggio? «Se voleva essere un atto intimidatorio - ha detto Pasinato - hanno sbagliato mira. Non sortirà alcun effetto». Le indagini sono del Commissariato di Polizia, intervenuto anche sul posto dopo la chiamata del figlio.
