BASSANO - Si è spento ad appena 57 anni, dopo aver lottato con la malattia a lungo, per almeno vent'anni. Gian Luca Passarini, ingegnere ed insegnante molto conosciuto nel Bassanese, è stato un professionista che ha lavorato, negli anni scottanti delle polemiche, come esperto di stazioni radiobase per la telefonia. E' stato consulente del comune di Bassano e di numerosi altri enti locali, sempre disponibile anche volontaristicamente a dare il suo apporto alle famiglie, a installare centraline di controllo dei campi elettromagnetici.
Passarini si era diplomato all'Itis, poi la laurea in ingegneria a Padova. Alla libera professione ha poi affiancato anche l'insegnamento, tornando nell'istituto tecnico dove aveva studiato da ragazzo. Lascia la moglie Roberta e i figli Marco, Alessandro e Francesca. I funerali si svolgono mercoledì 9 marzo nella chiesa di San Leopoldo a Ca' Baroncello.
Gian Luca Passarini è stato anche tra i pionieri del volley bassanese. Giovanissimo, negli anni '70, aveva indossato la maglia rossa dei Vigili del Fuoco di Bassano, ovvero il fulcro da cui poi è nato il volley in città. Giocava da centrale, e la passione aveva affascinato anche i fratelli Giovanni (tutt'oggi attivo allenatore) e Matteo, poi trasmessa a figlie nipoti.
Ultimo aggiornamento: 11:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA Passarini si era diplomato all'Itis, poi la laurea in ingegneria a Padova. Alla libera professione ha poi affiancato anche l'insegnamento, tornando nell'istituto tecnico dove aveva studiato da ragazzo. Lascia la moglie Roberta e i figli Marco, Alessandro e Francesca. I funerali si svolgono mercoledì 9 marzo nella chiesa di San Leopoldo a Ca' Baroncello.
Gian Luca Passarini è stato anche tra i pionieri del volley bassanese. Giovanissimo, negli anni '70, aveva indossato la maglia rossa dei Vigili del Fuoco di Bassano, ovvero il fulcro da cui poi è nato il volley in città. Giocava da centrale, e la passione aveva affascinato anche i fratelli Giovanni (tutt'oggi attivo allenatore) e Matteo, poi trasmessa a figlie nipoti.
