Mandorlato e tartufo pregiato nero
per la festa della Madonna fredda

Giovedì 3 Dicembre 2015 di Roberto Lazzarato
Tartufo pregiato di Solagna
SOLAGNA - Il “Tartufo Nero di Solagna” protagonista della mostra mercato, in occasione della Festa della Madonna Fredda (famosa per la celebrazione religiosa e la sagra del mandorlato), martedì 8 dicembre Il ‘tuber melanosporum’, più comunemente conosciuto come tartufo nero pregiato, da oltre quindici anni viene coltivato in Valbrenta, a Solagna, in un’area individuata, dopo studi ed analisi dei terreni, a fondo valle, sino a 700 metri di altitudine. La coltivazione nata su iniziativa privata, ha trovato favorevole da un paio di anni anche l’amministrazione comunale, che ha fatto mettere a dimora una quarantina di piante di carpino nero, rovere e roverella micronizzate con il pregiato tartufo in due terreni comunali, uno in pianura e l'altro sotto il colle di San Giorgio.

Il controllo delle due nuove piantagioni è svolto periodicamente dal Servizio Forestale di Padova e Rovigo e i risultati si potranno verificare nei prossimi anni. Se tutto proseguirà senza intoppi, la produzione una volta iniziata potrebbe protrarsi per una trentina di anni. Oltre a quelle del comune, altre piante sono state messe a dimora sia nel 2014, che nel 2015, anche da privati ed una sperimentazione è in corso pure a Mussolente.

“Un paio di anni fa è stata anche valutata l’opportunità, con la Scuola di Agraria, di Pove del Grappa, di attivare le serre con una produzione in loco di piante - informa il consigliere comunale Roberto Ferracin. - Con la disponibilità di idonei strumenti e usufruendo dell’esperienza acquisita dal laboratorio attivato a Solagna, la coltivazione potrebbe aprire interessanti orizzonti economici e di mercato. Infatti, molte zone della Valbrenta, con le stesse specificità dei terreni del comune di Solagna, potrebbero essere idonee a progetti simili, non dimenticando che in Valle, nei tempi antichi, era diffusa la presenza di tartufi, anche se di qualità meno pregiata di quella attuale”. In occasione della mostra, il tartufo sarà protagonista anche in un ristorante locale, con un incontro-degustazione dell’apprezzato tartufo nero di Solagna presentato in varie prelibate ricette.
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