LUGO - Si chiama Roberto Jonata. E' vicentino e di professione fa il pianista. Alle spalle 15 anni di carriera e collaborazioni con artisti del calibro di Antonella Ruggiero e Giò di Tonno. In questi giorni è uscito il video del suo nuovo album, intitolato “Red shape”. Video girato a villa Godi Malinverni di Lugo Vicentino. Una location locale per un musicista che, dopo gli studi al conservatorio Pedrollo e alla superiore di Duino, dal 2002 - anno del primo cd - ha intrapreso un percorso che lo ha visto reinterpretare autori post romantici come Skrjabin, Prokofiev e Bartók ed eseguire brani ispirati alle opere di Andrea Palladio come appunto la villa di Lugo.
Ed è proprio l'architetto vicentino il filo conduttore dell'ultimo lavoro, il sesto, che uscirà il 14 ottobre per l'etichetta Velut Luna. «Sono nato a Vicenza e vivo qui, in questa città conosciuta nel mondo per le opere di Palladio - racconta Jonata - Si dice che chi vive circondato dalla bellezza finisca per non rendersene pienamente conto. E' successo anche a me, ma quando ne ho preso coscienza ho sentito il desiderio di tradurre nel mio linguaggio, la musica, le emozioni regalate da Palladio».
Filo conduttore del video è proprio la bellezza. «Nelle sale affrescate di Villa Godi Malinverni e nel suo magnifico parco, abbiamo immaginato di incarnare lo spirito della bellezza nel suo manifestarsi attraverso diverse espressioni artistiche», commenta ancora il pianista. Nel 2014, con “Infinity” e il brano “Blu profondo”, Jonata ha superato i 3 milioni e 300 mila ascolti in streaming sulla piattaforma Spotify ed è stato premiato agli Akademia Music Award di Los Angeles come “Best ambient/instrumental song”.
L'album ha collezionato 5 milioni di ascolti.
