Da Ficulle a Cortona: un weekend tra arte, cultura ed enogastronomia

Mercoledì 29 Gennaio 2020 di Maria Serena Patriarca
Da Ficulle a Cortona: un weekend tra arte, cultura ed enogastronomia

Umbria e Toscana. Binomio vincente: dal Monte Peglia, vera oasi di biodiversità, a Cortona, gioiello della provincia di Arezzo, l’itinerario che vi proponiamo oggi si articola su tappe all’insegna dell’eccellenza dal punto di vista naturalistico, storico, artistico e, last but not least, enogastronomico. Il territorio intorno al borgo medievale di Ficulle, che vanta insediamenti già dall’epoca etrusca, si stende fra colline, boschi e ruscelli che fanno parte del comprensorio del Monte Peglia, riserva della biosfera Unesco. Passeggiate a cavallo, anche su cavalli non ferrati, trekking e attività all’aria aperta sono il punto di forza degli agriturismi della zona.
 

 

“Scegliere di staccare la spina e passare qualche giorno qui significa sperimentare una vera e propria fuga dalla città, e anche il detox tecnologico”, suggerisce Nino Nenna, imprenditore che ha scelto di mollare tutto per dedicarsi esclusivamente all’ecoresort dove ora vive, a pochi chilometri da Ficulle. Le erbe spontanee che crescono in queste radure sono alla base delle tisane che vengono realizzate a chilometro zero. Non si può lasciare Ficulle senza assaggiare il famoso Groppone, il tipico salume a metà fra il prosciutto e il lardo ricavato dalla parte lombare del maiale: unico nel suo genere e sempre più ricercato anche all’estero.

Dall’Umbria alla Toscana il passo è breve. Cortona non finisce mai di stupire, con il suo fascino che è frutto del mix di antichissimi retaggi etruschi e atmosfere medievali. Tra febbraio e marzo la cittadina si prepara ad accogliere, nella taverna in piazza Luca Signorelli ricavata negli spazi del granaio e delle cantine di un palazzo del Trecento, la rassegna “Osti, Vini e Posti”, giunta alla terza edizione e organizzata dal ristoratore e produttore di vini naturali Arnaldo Rossi. “Come negli anni precedenti faremo arrivare a Cortona gli osti di varie regioni d’Italia, per dare spazio a diverse tradizioni culinarie. E, attenzione, parliamo della figura dell’oste vero e proprio, che non è esattamente equivalente alla definizione moderna di chef”. La kermesse è sempre occasione di richiamo per turisti italiani e stranieri, che amano unire alle bellezze artistiche di Cortona gli assaggi all’insegna delle eccellenze enogastronomiche. I vini naturali, in particolare, potrebbero costituire un interessante nicchia di sviluppo del business nei prossimi anni. Ma addentriamoci adesso attraverso gli scorci più curiosi e insoliti di Cortona.

Passeggiando per il Corso è bello curiosare fra le gallerie d’arte, le botteghe di calzature artigianali in pelle e i negozi di antiquariato dove, tra le “chicche” in vendita, si trovano anche giocattoli vintage. Molto suggestiva via Jannelli, il cuore medievale della città, con le sue case in legno e muratura del Duecento, tutte con il caratteristico sporto esterno. Ma le meraviglie di Cortona sono innumerevoli: dalle imponenti mura etrusche alla Chiesa di Santa Maria Delle Grazie, per esempio, la cui cupola sembra sia stata ricavata da un disegno di Leonardo da Vinci. Fra i punti più panoramici della città, a quota 650 metri di altitudine, sono il belvedere antistante l’Università della Georgia, ricavata in un antico convento, e il santuario di Santa Margherita.

Fuori dagli itinerari turistici più battuti, una visita la merita senz’altro l’eremo Le Celle, luogo di rara bellezza intriso di misticismo e spiritualità.
Incastonato nel silenzio di un bosco, interrotto solo dallo scorrere delle acque del ruscello che lambisce l’eremo stesso, qui c’è la cella dove San Francesco visse intorno al 1211: una piccola grotta dove si vede ancora il giaciglio del Santo sulla nuda pietra, oggi meta di fedeli da tutto il mondo. Last, but not least, a pochi minuti da Cortona, sulle colline di Castiglion Fiorentino, se vi rimane del tempo non dimenticate di fare rotta sul suggestivo Castello di Montecchio (detto anche di Giovanni l'Acuto), visitabile su prenotazione ma meraviglioso da ammirarsi anche solo dall'esterno.

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