Primi, timidi segnali di risveglio per il turismo nella Sabina e in particolare tra Montelibretti e Sant'Oreste.
«Ho avuto alcune prenotazioni per settmbre da qui in Italia - dice Ilaria, del B&B "21913" di Montelibretti - In più sono arrivate alcune chiamate dalla Germania e dall'Olanda. Vedremo se si tradurranno in prenotazioni. La gente, comprensibilemnte, vuole aspettare». Claudia Renzi, che gestisce "I Due Gelsi" a Montelibretti, per ora non ha notato nulla. «Venivano in tanti per fare escursioni sul cosiddetto Cammino di San Franscesco - racconta - Avevamo clienti olandesi, tedeschi. austriaci. Sono spariti».
Ma il Cammino del Santo di Assisi è lì e un dirigente del Comune di Montelibretti fa notare che «all'aria aperta, in mezzo alla Natura, il rischio è vicino allo zero assoluto». «Certo - aggiunge - poi bisogna trovare un alloggio, andare a un ristorante e stare attenti. Ma forse è possibile, specie con l'avanzata dei vaccini, tenere sotto controllo la paura e convivere con tutto questo per non morire psicologicamente, economicamente e umanamente». "Beyond The Garden" è un bed&breakfast di livello e prezzi medio alti a Sant'Oreste vicino a Farfa. «Per ora - dice la titolare - siamo chiusi. Ma, cosa strana, sono arrivate parecchie telefonate dall'Italia. Le persone vogliono sapere se c'è disponibilità a maggio». C'è qualcosa nell'aria nella Sabina, sopra il Tevere, a nord di Roma.